«È scesa oltre la metà dell’acqua di un anno»
«Il dato da cui partire è questo: in 24 ore, da venerdì pomeriggio, nel Cuneese sono caduti 600 millimetri di pioggia. Ma la media annuale, da quelle parti, è di 1.000 millimetri all’anno. Insomma — spiega Mattia Gussoni, meteorologo del portale ilMeteo.it — in un giorno è venuta giù oltre metà dell’acqua che scende in un anno. E i danni sono stati pesantissimi».
Come si spiega questo dato abnorme?
«È il periodo più piovoso dell’anno, forti nubifragi sono normali. Ma questo numero stupisce. Siamo davanti a quegli “eventi estremi” sempre più frequenti negli ultimi anni, provocati dal surriscaldamento globale. Nell’atmosfera c’è molta più energia che si scarica al suolo con più violenza».
Perché i nubifragi hanno colpito soprattutto il Nord-Ovest?
«È la conseguenza della forte depressione atlantica scesa dalla Gran Bretagna e dalla Francia, dove l’hanno chiamata “tempesta Alex” perché è stata devastante come un uragano. Le sue correnti umide sono state bloccate dalle Alpi. E la sua forza, in calo, si è scaricata su Piemonte e Liguria».
Previsioni?
«Oggi ancora forti piogge, soprattutto in Lombardia e Triveneto. E al Sud sole e caldo».