Grande bellezza alla prova Inter, c’è il crash test Lazio
Conte: «Curioso di vederci all’opera». Inzaghi: «Basta errori»
Antonio Conte è curioso di sapere se l’Inter può sopportare il primo stress test della stagione. Dopo la sbornia dei nove gol segnati nelle prime due uscite di campionato, il tecnico vuole capire se è riuscito a registrare la difesa che ha già incassato cinque reti e, soprattutto, se l’Inter è cresciuta a tal punto da reggere l’urto negli scontri diretti. «Siamo tutti curiosi di vedere che tipo di risposte possiamo avere con queste gare ad alto indice di difficoltà. L’importante è non snaturarci».
L’Inter l’anno scorso segnò ben 113 gol in tutta la stagione, non è corretto quindi parlare di nuova mentalità offensiva, quella c’era già. Esiste però un’evoluzione nel gioco di Conte e in generale di alcune squadre italiane, una filosofia più apertamente europeista, un parziale abbandono della scuola italiana. Il vecchio adagio, primo non prenderle, è stato sostituito con il meglio farne uno in più. Un’idea diversa per il calcio di casa nostra. «In Italia siamo molto attaccati al risultato. Non dobbiamo farci condizionare e continuare a essere propositivi, cercare di dare qualcosa a chi ci guarda. L’obiettivo nostro è esaltare la bellezza del gioco del calcio».
Quello di Conte è una sorta di richiamo all’estetismo, i cui elementi distintivi erano bellezza e arte e dove la forma era più importante della sostanza. Sull’ultimo punto però l’ex c.t. si discosta un po’, perché «riuscire a vincere è la ciliegina sulla torta».
Di tutt’altro umore è la vigilia di Simone Inzaghi e della Lazio, reduce dalla pesante sconfitta con l’Atalanta. «Dobbiamo non ripetere gli errori commessi, certe squadre non te li perdonano».
L’Inter ha ricevuto la visita del presidente Steven Zhang e aspetta la chiusura del mercato per salutare Nainggolan e capire se potrà avere Marcos Alonso: i margini di manovra sono quasi nulli però.