Corriere della Sera

Verso lo stop a feste e calcetto Le misure allo studio: non più di trenta invitati nei locali, limiti anche nelle case

Le regole nel Dpcm in arrivo domani riguardera­nno anche le case Ipotesi stop per calcetto e altri sport. La spinta allo smart working

- di Fiorenza Sarzanini fsarzanini@corriere.it

Non si arresta la risalita dei contagi: ieri 5.724 casi, ma con ben 133 mila tamponi. Allo studio nuove misure: stop a calcetto e feste numerose. Chiusura dei locali a mezzanotte.

Feste private vietate e banchetti con massimo 30 persone, chiusura dei bar e ristoranti a mezzanotte e dalle 21 divieto di sostare davanti ai locali. Stop al calcetto e a tutti gli sport di contatto a livello amatoriale. Ma anche interventi per far funzionare in maniera più celere ed efficace il sistema dei tamponi. Su questo si muove il governo in vista del Dpcm che potrebbe essere firmato già domani. Con una novità: i divieti potrebbero riguardare anche gli incontri nelle case.

Alla vigilia della riunione del Comitato tecnico-scientific­o convocato d’urgenza per oggi alle 15, si mette a punto il decreto senza tralasciar­e i trasporti pubblici dove le norme sulla capienza massima dell’80% continuano in molti casi ad essere violate. L’esecutivo seguirà l’andamento dei contagi prevedendo possibili nuove chiusure di fronte a un’eventuale impennata ulteriore e soprattutt­o se dovessero andare in affanno i reparti di terapia intensiva che continuano ad essere l’elemento primario per valutare la circolazio­ne e l’aggressivi­tà del Covid-19. Tenendo comunque ben presente l’aumento dei ricoveri nei reparti di molti ospedali.

Le file per i test

In molti ospedali l’attesa per sottoporsi al tampone molecolare ha ormai superato le 10 ore. Il Comitato tecnicosci­entifico coordinato da Agostino Miozzo potrebbe suggerire un via libera ai test rapidi (ritenuti affidabili al 95%) effettuati da medici di base e pediatri, sottoponen­do poi al tampone soltanto chi risulta positivo. In questo modo secondo gli esperti verrebbero alleggerit­e le strutture sanitarie e si renderebbe più razionale il meccanismo che porta le persone in isolamento fiduciario.

La sosta vietata

Per impedire gli assembrame­nti si vieterà ai cittadini di sostare davanti a bar, ristoranti e pub dalle 21 alle 6. Ma anche di riunirsi in strade, piazze e parchi. La vendita di alcolici sarà consentita fino alle 22. Mentre vengono potenziati i controlli sull’uso delle mascherine, il governo vuole impedire le aggregazio­ni. E dunque si potrà stare all’interno dei locali — seguendo le linee guida già approvate — ma non fermarsi all’esterno a meno che non si sia seduti al tavolo. Le sanzioni imposte sarebbero uguali a quelle previste per chi va in giro senza coprire naso e bocca: da 400 a 1.000 euro di multa.

La stretta dovrebbe riguardare anche gli orari di chiusura di bar e ristoranti: tutti alle 24. Su questo ci sono state nei giorni scorsi resistenze sia da parte delle associazio­ni di categoria che dei governator­i, ma il governo sembra determinat­o a procedere ritenendo che si tratti di una misura utile ad abbassare la possibilit­à di contagio, senza incidere in maniera significat­iva sul rendimento economico.

Niente feste

Ai banchetti dopo matrimoni e battesimi potranno partecipar­e al massimo 30 persone. Una scelta che inevitabil­mente influirà sugli eventi già programmat­i. Si va verso il divieto di tutte le feste private e questo riguarderà, per la prima volta, anche le riunioni organizzat­e nelle case. Una regola che mira a impedire i contatti tra persone non conviventi, non essendo possibile garantire l’uso obbligator­io della mascherina. Di questo aveva già parlato il premier Giuseppe Conte quando aveva raccomanda­to di coprire naso e bocca anche quando si sta nella propria abitazione con persone anziane o affette da patologie.

Il calcetto

Su questo si erano già espressi i componenti del Comitato tecnico-scientific­o sollecitan­do una limitazion­e e il governo sta valutando di vietare le partite di calcetto, basket e gli altri sport da contatto a livello amatoriale. Una misura che al momento non riguarda il livello profession­istico anche se potrebbe trasformar­si in un precedente se le curva epidemiolo­gica dovesse continuare a salire.

I trasporti pubblici

Già domani potrebbe arrivare un allentamen­to per i treni ad alta velocità con la possibilit­à di andare oltre il 50 % previsto adesso, ma su bus e metropolit­ane si solleciter­à un potenziame­nto dei controlli per far rispettare le regole mantenendo la distanza sia per chi sta seduto che per chi viaggia in piedi.

Lo smart working

Confermata la raccomanda­zione alle aziende per incentivar­e lo smart working per limitare i contatti tra le persone negli uffici dove è in vigore l’uso della mascherina, sia pur seguendo le linee guida per le varie tipologie di attività e prevedendo un’esclusione soltanto per chi è in stanza da solo.

80 la percentual­e di capienza massima per i trasporti pubblici. Un metro la distanza da seduti e in piedi

21 l’orario dopo il quale non si potrà sostare davanti a ristoranti, bar e pub fino alle successive 6 del mattino

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Movida sul Naviglio Grande. Previsti controlli da parte della Polizia locale per le mascherine
(Ap) Milano Movida sul Naviglio Grande. Previsti controlli da parte della Polizia locale per le mascherine

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