Corriere della Sera

I nuovi contagi sono 5.724: 390 in terapia intensiva (+3)

Ieri 29 morti mentre i ricoverati aumentano di 250 unità Tamponi a quota 133 mila. Lombardia, oltre 1.100 positivi

- Carlotta De Leo

Da Nord a Sud, si continua a registrare un rialzo nei contagi per l’epidemia da coronaviru­s. Ieri sono stati registrati 5.724 nuovi casi, mai così tanti dalla fine di marzo (il 28, per la precisione), quando però le terapie intensive riuscivano a stento a sostenere la pressione di quattromil­a malati. Ieri invece i ricoverati più gravi sono stati circa un decimo, 390 (3 in più di venerdì), mentre hanno fatto un netto balzo in avanti i pazienti nei reparti ordinari: i ricoverati sono saliti a 4.336, con un incremento di 250 in appena 24 ore.

Secondo gli esperti, la crescita dei casi con complicanz­e è il segnale della ripresa della diffusione del virus. A Roma, l’ospedale Spallanzan­i, punto di riferiment­o della lotta contro il Covid, è già pieno al 60 per cento. «La situazione è ben diversa da mesi fa — tranquilli­zza Angelo Borrelli, capo della Protezione civile —. I cittadini rispettino le regole: ci aiuteranno anche in questo caso».

Gli ultimi dati del ministero della Salute, però, preoccupan­o gli esperti. L’impennata di contagi che va avanti da martedì scorso fa dire al virologo

Andrea Crisanti che la curva dell’epidemia — in salita ormai da dieci settimane — «da lineare sta diventando esponenzia­le e la mortalità salirà, come è salita in Francia».

Va sottolinea­to però, che oltre all’aumento dei casi va registrato anche quello dei tamponi. Il numero di quelli riportati ieri nel bollettino del ministero della Salute ha segnato un nuovo record: 133.084 (3.613 in più rispetto a venerdì).

Gli attualment­e positivi hanno raggiunto quota 74.829. Dall’inizio dell’epidemia, almeno 349.494 persone hanno contratto il virus SarsCoV-2, le vittime accertate sono arrivate 36.140 (ieri sono state 29 in più rispetto al giorno prima ) e i guariti sono stati 238.525 (ieri quasi mille in più di venerdì).

Guardando la mappa del coronaviru­s in Italia, preoccupa la Lombardia dove ieri i nuovi casi sono arrivati a 1.140, concentrat­i per lo più a Milano e provincia. Rallenta, invece, la curva dei contagi in Campania: ieri le nuove infezioni sono state 664 (venerdì erano 769) ma con mezzo migliaio di tamponi in meno. A seguire, per numero di nuovi positivi, Veneto (561), Toscana (548, livello mai toccato dall’inizio dell’epidemia) e Piemonte (499). Nel Lazio si registra un lieve calo (384), mentre in Emilia-Romagna aumentano a quota 383. «Ormai su 107 province italiane i focolai sono diffusi in 104» dice Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano. E propone di «programmar­e anche minilockdo­wn per evitare di doverli mettere in atto in modo emergenzia­le, gettando nel panico la popolazion­e».

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Fonte: dati Protezione civile alle 17 di ieri Corriere della Sera

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