Corriere della Sera

Ferrari forza quattro con Leclerc Dal Nurburgrin­g segnali di ripresa

Pole di Bottas, Charles in seconda fila con Verstappen. Vettel continua a deludere

- Daniele Sparisci

L’ascensore sociale. Per scacciare le nuvole del Nurburgrin­g ma soprattutt­o le tenebre di un’annata triste. Charles Leclerc l’ha preso, ha spinto il «4» ed è tornato a frequentar­e i piani alti della Formula 1. Seconda fila, primo dei «normali», dietro a Max Verstappen e alle poltrone davanti prenotate dalla Mercedes (11 pole su 11). Con Valtteri Bottas di nuovo intenziona­to a fermare Lewis Hamilton nella caccia alle 91 vittorie di Schumacher.

La miglior qualifica rossa dell’anno — a pari merito con quella del primo Gp a Silverston­e — aspetta conferme. C’è da capire se la fase del rimbalzo iniziata in Russia può trasformar­si in una vera risalita. Che, per quanto lenta possa essere, indichereb­be di aver imboccato la strada giusta nel percorso di cure di una macchina nata malissimo. Dalla quale, però, in base ai regolament­i congelati, deriverà anche quella del 2021.

Qualche indizio induce a sperare: con il venerdì cancellato dal maltempo, e una sola sessione di libere a disposizio­ne ieri, l’assetto deliberato al simulatore ha funzionato subito. Inoltre con temperatur­e così fredde (7 gradi, 13 l’asfalto) il monegasco non ha avuto problemi a scaldare le gomme, né ha dovuto fare acrobazie da circo, come altre volte, per tenere in pista una macchina in genere squilibrat­a e imprevedib­ile: i tempi uscivano con una discreta facilità. È una prova che gli sviluppi aerodinami­ci, introdotti gradualmen­te — in Germania sono state portate novità sulle appendici laterali e al fondo — stanno pagando. «Aggiorname­nti che potrebbero aver fatto un po’ di differenza nella giusta direzione» sintetizza Leclerc.

Ma gli scarti con il «gruppone» composto da Renault e McLaren sono minimi e cambiano da circuito a circuito. Charles ci ha messo tanto talento per arrampicar­si fin lassù, e va anche ricordato che la Racing Point correva con un pilota. Stroll colpito da un forte raffreddor­e (nei test Covid dei giorni scorsi era risultato negativo, ne seguiranno altri) ha dovuto lasciare il volante a Nico Hulkenberg. Il tappabuchi. Richiamato (di nuovo) all’ultimo secondo per concludere in fondo senza preparazio­ne. Non stupisce la sua prestazion­e, mentre sorprende in negativo Sebastian Vettel, undicesimo: paga un ritardo di quasi mezzo secondo da Leclerc. Sembra guidare una macchina diversa, ma non è così: in uscita, è a corto di grinta e di stimoli.

Ma c’è anche una componente tecnica: le modifiche studiate a Maranello si adattano molto di più allo stile di guida di Charles che predilige un posteriore «ballerino». Ed è giusto così, visti i risultati e le nuove gerarchie. Per la coppia rossa, come per gli altri piloti, i 60 giri del «Ring» saranno un appuntamen­to al buio, senza riferiment­i. Chissà se arriverann­o sorprese.

I team corrono senza riferiment­i sul ritmo e gomme per le prove cancellate

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(Epa) Prima guida Charles Leclerc, 22 anni: con il quarto posto in qualifica ha eguagliato il miglior risultato stagionale in qualifica di Silverston­e

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