«Una Scuola politica per formare la nostra classe dirigente»
Una Scuola che formi l’elitè senza scadere nell’elitismo. Questa la frase cardine che il prof. Sabino Cassese ha pronunciato recentemente dinanzi al board e al corpo docenti della Scuola Politica «Vivere nella Comunità» (a lui si deve la scelta del titolo della Scuola). Un progetto voluto dal prof. Pellegrino Capaldo (fra i suoi allievi Carlo Messina e Ignazio Visco) e sposato da amministratori delegati, manager internazionali, presidenti di partecipate dello Stato, professori universitari ed esperti professionisti. Per la prima volta in Italia vi è dunque una Scuola di formazione politica apartitica, dove l’ambizione è fornire strumenti e opportunità indispensabili per diventare classe dirigente adeguatamente preparata — al di là degli schieramenti politici — rimettendo al centro il tema delle competenze utili a governare bene un Paese. Per questo la Scuola, gratuita grazie al sostegno delle imprese, si rivolge ai giovani interessati alla politica, ma non solo. È destinata a chi vuole conoscere e approfondire le competenze necessarie, nel pubblico e nel privato, per partecipare attivamente ai processi di cambiamento del nostro Paese, dialogando con studiosi della politica e confrontandosi con figure apicali di realtà prestigiose come Fs, Enel, PosteItaliane, Sace, Leonardo, Cdp, Banca d’Italia, IntesaSanPaolo, Ansa, Sky ed altri. Investire nelle leve del futuro deve essere un punto di rilancio per il nostro Paese, un mattone necessario su cui ricostruire le fondamenta economiche e sociali di una nazione in difficoltà. Questo è il nostro impegno volontario e concreto per i giovani, che raccoglie il recente suggerimento di un altro illustre ex allievo del prof. Capaldo, tale Mario Draghi.