Corriere della Sera

Su i contagi, mille ricoverati in Lombardia

Tornano a crescere i decessi (ieri 69), rianimazio­ni a quota 750 Milano, i timori dell’Ats: «Situazione critica». In Europa 250 mila morti

- Francesco Giamberton­e

Per il quinto giorno di fila l’Italia ritocca verso l’alto il record quotidiano di contagi da coronaviru­s: ieri 11.705 persone sono risultate positive (+2,91% sul totale da inizio pandemia, arrivato a 414 mila contagi), circa 700 in più rispetto al giorno prima, ma su un numero più basso di tamponi (146.541 ieri, quasi 20 mila meno di sabato). E aumenta anche tutto il resto: 69 i nuovi decessi (sabato erano stati 47), 514 i ricoveri giornalier­i (per un totale di 7.131 attualment­e in ospedale con sintomi), e 45 persone finite in terapia intensiva in 24 ore, che in tutta Italia al momento sono già 750. Non saranno le 4 mila di fine marzo, ma sono pur sempre raddoppiat­e in appena 9 giorni. La Lombardia è di nuovo la regione più colpita, con quasi 3 mila casi ieri, metà dei quali nella provincia di Milano e 727 in città. La situazione del capoluogo è definita «critica» dal direttore dell’Ats locale Walter Bergamasch­i, preoccupat­o che un ulteriore aumento dei positivi «possa mettere sempre più sotto pressione gli ospedali»: ieri i ricoverati per Covid nella regione hanno raggiunto i 1.065 (+122 in un giorno): più di un settimo di tutto il Paese.

In quanto a casi ci sono poi la Campania (1.376), il Lazio (1.198) il Piemonte (1.123) e la Toscana (906). Ma sono i trend settimanal­i a far capire quanto in fretta abbia preso a correre la curva delle infezioni da inizio mese. Da lunedì a domenica l’Italia ha registrato quasi 60 mila nuovi casi: il doppio della settimana precedente (29.621), e quattro volte la settimana ancora prima (15.459). Dal 4 ottobre i nuovi contagi raddoppian­o ogni 7 giorni. E non basta l’aumento dei tamponi (che su base settimanal­e, rispetto a un mese fa, sono circa il 40% in più) a spiegare la crescita esponenzia­le dei contagi. Perché nei 7 giorni a cavallo tra settembre e ottobre i positivi sui test erano poco più del 2%, mentre da lunedì a ieri hanno raggiunto il 6%, con regioni sopra il 7% (Lombardia), l’8% (Piemonte e Campania) o che sfiorano il 10% (la Liguria). L’ultima conferma che a ottobre l’Italia è stata travolta dalla seconda ondata vista in Europa. Il continente dove i morti totali per Covid-19 hanno superato ieri i 250 mila (sul milione e 100mila di tutto il mondo): come gli abitanti di Venezia.

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