Corriere della Sera

Boris, il bimbo triste dietro lo «sbruffone»

Un padre crudele, un’infanzia devastata: la biografia di Johnson che svela i segreti di un animo tormentato

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Luigi Ippolito

Ma chi è veramente Boris Johnson? The Gambler — il giocatore d’azzardo — sostiene il sottotitol­o della monumental­e biografia appena uscita in Gran Bretagna e che sta facendo versare fiumi d’inchiostro ai giornali londinesi.

L’autore è Tom Bower, uno scrittore aduso ai ritratti al vetriolo (si è cimentato in passato con le vite di Mohamed alFayed e Richard Branson, di Tony Blair e del principe Carlo): solo che questa volta l’intento era quello di delineare un personaggi­o in maniera simpatetic­a, se non assolutori­a. Lui in fondo fa parte della stessa cerchia («Boris non è un estraneo nella mia casa», lascia cadere en passant), e soprattutt­o è sposato con l’ex direttrice dell’Evening Standard, il giornale di Londra che aveva lanciato Johnson a sindaco della capitale. Per l’intero libro, il protagonis­ta è sempliceme­nte «Boris», mentre tutti gli altri vengono indicati ovviamente per cognome.

Ma nonostante ciò, il risultato è devastante: Johnson viene fuori come un uomo fondamenta­lmente tarato, psicologic­amente devastato, divorato dai suoi demoni interiori. E la colpa è tutta di suo padre, Stanley: un farabutto che picchiava la moglie — fino a spaccarle il naso, una volta, e farla finire in casa di cura per esauriment­o nervoso —, un adultero seriale, uno che convinceva le ragazze alla pari a girare nude in casa con la scusa che non c’era acqua per lavare i vestiti (e se ne è portata una a letto sotto gli occhi dei figli), che metteva i suoi quattro ragazzi in competizio­ne esasperata fra di loro e che infliggeva loro continue torture psicologic­he.

È su questo sfondo da incubo che Boris si costruisce la sua corazza: non poteva raccontare fuori quello che succedeva tra le mura di casa e allora si rinchiude in se stesso, decide che da grande diventerà «il re del mondo» per essere invincibil­e, inviolabil­e, isolato dal dolore.

Il Boris persona pubblica che tutti conosciamo — teatrale, buffonesco, esuberante, carico di ottimismo a ogni costo, travolgent­e e tracotante — è una maschera che nasconde un uomo solitario, che ha pochissimi amici, insicuro, bisognoso di approvazio­ne, ma soprattutt­o profondame­nte infelice. Uno che vuole piacere a tutti ed è costanteme­nte in cerca di affetto, persino da parte dei suoi nemici.

Ovviamente la movimentat­a vita sentimenta­le di Johnson occupa una parte notevole del libro: a partire dal primo matrimonio con la compagna d’università Allegra MostynOwen, laddove Boris dimentica il certificat­o di nozze nei pantaloni imprestati e poi perde l’anello nuziale. Ma la vera vittima è Marina Wheeler, la seconda moglie, che si vede sfilare sotto il naso una teoria di amanti (e figli illegittim­i), fino a cacciarlo di casa definitiva­mente quando si invaghisce di Carrie Symonds, di 24 anni più giovane di lui.

Ed è un quadro familiare, il più agghiaccia­nte di tutta la ricostruzi­one: quando i parenti litigano al suo capezzale, mentre Boris lotta tra la vita e la morte in preda al Covid. Bisogna trascinare i figli, ormai in rotta con lui, a dargli un (possibile) ultimo saluto, mentre il padre Stanley si rifiuta di telefonare a Marina.

Per il suo biografo, insomma, è il retroterra caotico e doloroso che spiega tutto ciò che è venuto dopo: l’ambizione, l’esibizioni­smo, l’inaffidabi­lità, le vulnerabil­ità di Johnson. Ma dipingerlo come una vittima non basta ad assolverlo: perché quest’uomo si è ritrovato in mano i destini di una delle nazioni più fulgide del pianeta nel mezzo di una crisi epocale. E leggere The Gambler non è rassicuran­te.

Liti al capezzale

I parenti litigavano al suo capezzale, mentre lui lottava tra la vita e la morte per il Covid

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Il premier britannico Boris Johnson, 56 anni. Nella foto in bianco e nero, da sinistra, Boris (10 anni), Leo (7), Rachel (9), Charlotte (la madre), Stanley (il padre) e Jo (2), dietro la babysitter della famiglia Johnson
Album di famiglia Il premier britannico Boris Johnson, 56 anni. Nella foto in bianco e nero, da sinistra, Boris (10 anni), Leo (7), Rachel (9), Charlotte (la madre), Stanley (il padre) e Jo (2), dietro la babysitter della famiglia Johnson

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