Quella «superbarchetta» V12 e in carbonio da quasi 900mila euro
I numeri raccontano le performance, ma è lo stile a candidare la nuovissima Aston Martin V12 Speedster (foto a destra) al ruolo di icona contemporanea. Progetto da tempo nei piani della casa di Gaydon, la vettura sta per vedere la luce: le consegne partiranno nel 2021. Quella che si vede nelle prime foto diffuse dal costruttore inglese è una barchetta moderna, disegnata inseguendo la massima prestazione aerodinamica. Tant’è che a marcare le linee della Speedster ha contribuito
pure un colosso dell’aeronautica come Boing, traendo ispirazione dal caccia F/A-18E Super Hornet. Non è però solo in cielo che guarda la Aston Martin V12 Speedster, perché alcuni dettagli «geometrici» sono il frutto della storia del marchio britannico: la carrozzeria aperta (stile barchetta, per l’appunto) richiama il modello DBR1 da corsa che vinse la 24 Ore di Le Mans nel 1959. I tempi moderni, invece, sono sotto il segno della Vantage e della DBS Superleggera, vetture che forniscono la base meccanica. Ma alla realizzazione del progetto Speedster ha concorso anche il reparto Aston Martin addetto alle personalizzazioni, noto come la divisione «Q» (e il richiamo alla saga di James Bond non è casuale...). Il che significa che potenzialmente ogni Speedster è unica e definita nei minimi dettagli in modo originale. Del resto la limitatissima produzione consente questa estrema ricercatezza: soltanto 88 esemplari. La carrozzeria e diversi aspetti dell’abitacolo sono in fibra di carbonio. Il motore è un V12 twin turbo di 5,2 litri da circa 700 cv e 700 Nm di coppia, abbinato a un cambio automatico ZF a 8 marce. Le prestazioni sono vertiginose come è fin troppo facile prevedere: 3,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h; 300 orari di velocità massima (limitata elettronicamente). C’è anche un altro numero da capogiro, il prezzo: 875.233 euro.