Antitrust, nel 2019 record di multe per 766 milioni
E-commerce, energia, comunicazioni, finanza e assicurazioni. Sono questi i principali settori su cui nel 2019 è intervenuta l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato — l’Agcm — presieduta da Roberto Rustichelli (foto). Ieri è stata presentata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la Relazione annuale dell’Authority, in occasione del trentennale della nascita. Nel 2019 l’Antitrust ha svolto 89 procedimenti istruttori in ambito di tutela del consumatore e 34 in ambito concorrenza e ha comminato sanzioni per oltre 766 milioni. Risorse che sono state versate al bilancio dello Stato, e, per un importo pari a 25 milioni, destinate a progetti a favore dei consumatori. L’azione dell’Autorità si è contraddistinta sui cartelli tra le imprese. Tra i settori d’ intervento, la distribuzione del gas, le intese restrittive per i prezzi del cartone ondulato e l’intesa anticoncorrenziale nella fatturazione mensile degli operatori telefonici. Sotto la lente anche la filiera agroalimentare e i servizi professionali. L’Antitrust è intervenuta con lo strumento della moral suasion ottenendo, in 59 casi, la rimozione dei profili di illiceità. Per la prima volta dal 2003, l’Antitrust ha ottenuto una valutazione pari a 4 stelle da parte di Global Competition Review, rivista specializzata nell’analisi comparativa dell’attività di tutte le autorità del mondo, collocandosi all’ottavo posto.