«La burocrazia milanese non ci agevola»
Noi invalidi, in ogni parte del mondo, abbiamo la possibilità di transitare in specifiche zone delle città vietate alle auto private. Questo per agevolare i nostri spostamenti. Eppure, come contrariamente avviene in tutte le altre metropoli, italiane ed internazionali, dove è possibile dichiarare i propri passaggi entro 48 ore dai transiti (sentenza Corte di Cassazione n. 21320/17 ndr) l’amministrazione di Milano impone ai disabili di registrare la propria targa il giorno stesso attraverso un portale web (non alla portata di tutti), oppure chiamando il call center del comune, non sempre raggiungibile. E se tutto questo non avverrà entro la mezzanotte, il disabile si vedrà notificare un verbale per ogni passaggio. Senza alcuna possibilità di tutelarsi.
Edoardo Rabascini rabascini@gmail.com