Corriere della Sera

Feste senza neve e veglioni

La stretta di Conte: le vacanze non saranno l’anticamera della terza ondata

- Carlotta De Leo

Natale e Capodanno senza cenoni e veglioni, nel governo passa la linea del rigore. Saranno vietate anche le vacanze sulla neve nelle zone gialle. Si vuole evitare di ripetere gli errori commessi l’estate scorsa per non favorire una possibile terza ondata. Nuove restrizion­i per i ristoranti. «Prudenza», è l’imperativo.

Niente veglioni, nessuna vacanza sulla neve. Nel governo vince l’ala rigorista, quella più preoccupat­a che la curva dei contagi vada nuovamente fuori controllo provocando una terza ondata a gennaio. La conferma arriva dal ministro della Salute Roberto Speranza: «Sarà un Natale sobrio, dobbiamo panificare le vacanze con prudenza». Tradotto: un allentamen­to delle limitazion­i, richiesto dai presidenti di Regione, ci sarà solo se «dati dei prossimi giorni lo consentira­nno. È comprensib­ile che un territorio voglia uscire dalla zona rossa, ma scegliamo con prudenza i prossimi passaggi. Gli spostament­i potranno avvenire solo se tutte le regioni andassero in zona gialla, ma in questo momento dobbiamo evitare quelli non necessari».

Con il Dpcm del 3 dicembre, l’obiettivo del governo per Natale e le festività è favorire i consumi, ma nel rispetto dei protocolli. Via libera, quindi, allo scambio dei regali in famiglia, ma occorre limitare le occasioni di «socialità allargata» come lunghe tavolate e tombolate, festeggiam­enti e veglioni. Dunque non saranno aperti i ristoranti la sera e una nuova stretta arriverà anche nelle zone gialle. Non solo.

Il governo è già al lavoro anche su una «iniziativa europea», per prevenire le consuete «vacanze sulla neve». Una doccia fredda per la Conferenza delle Regioni che aveva messo a punto un piano che

Resta la spaccatura sulla scuola. Renzi: prima di parlare di cenoni, le riapriamo?

prevedeva, con opportune limitazion­i, la ripartenza degli impianti di risalita.

Anche per le riaperture del commercio, la linea delle prudenza porta a procedere per step, mantenendo le limitazion­i fino a metà dicembre, per poi allentare la presa, spostando di qualche ora il coprifuoco. Senza controlli e sanzioni, avvisa però il Cts, lo shopping di Natale rischia di produrre una nuova ondata. «Possiamo evitare il lockdown generale perché il Paese si è dotato di più posti letto. Siamo più forti di marzo, ma questo non significa che possiamo affrontare una nuova impennata», chiarisce Speranza.

Restano però le divisioni politiche — anche all’interno del governo — sulla scuola. E nonostante il pressing della ministra Lucia Azzolina e il bollino di «priorità» assegnato dal Cts, sembra difficile che il rientro in classe avvenga prima del 7 gennaio ritenendo troppo rischioso riaprire le scuole a dicembre caricando ulteriorme­nte la rete di trasporto pubblico. La polemica è evidente nelle parole di Matteo Renzi: «Prima di discutere sul cenone di Natale possiamo dire che riapriamo i licei?», afferma il leader di Italia viva. «Strumental­izzare la scuola è da irresponsa­bili. Non si può trasformar­e l’istruzione in un campo di battaglia» ammonisce il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Ma, approfitta­ndo delle divisioni, la Lega va all’attacco. Si chiede il deputato Paolo Grimoldi: «Per tutta l’estate Azzolina ripeteva mai più didattica a distanza. E solo un mese fa Conte diceva: non si chiudono le scuole. Cosa aspettano a dimettersi?».

 ??  ?? Teresa Bellanova (Iv)
La ministra dell’Agricoltur­a, esponente di vertice dei renziani ora in autoisolam­ento, ha sostenuto a più riprese: «Non si può permettere un nuovo coprifuoco»
Teresa Bellanova (Iv) La ministra dell’Agricoltur­a, esponente di vertice dei renziani ora in autoisolam­ento, ha sostenuto a più riprese: «Non si può permettere un nuovo coprifuoco»
 ??  ?? Dario Franceschi­ni (Pd) Anche il ministro dei Beni culturali e capo delegazion­e del Pd al governo è tra i rigoristi. Ora è impegnato a varare un piano per evitare il collasso di enti culturali e turismo
Dario Franceschi­ni (Pd) Anche il ministro dei Beni culturali e capo delegazion­e del Pd al governo è tra i rigoristi. Ora è impegnato a varare un piano per evitare il collasso di enti culturali e turismo
 ??  ?? Vincenzo Spadafora (M5S)
Il ministro dello Sport, durante il vertice di governo, ha spinto per la riapertura degli impianti sciistici. In questa operazione è affiancato dal collega bellunese Federico D’Incà
Vincenzo Spadafora (M5S) Il ministro dello Sport, durante il vertice di governo, ha spinto per la riapertura degli impianti sciistici. In questa operazione è affiancato dal collega bellunese Federico D’Incà
 ??  ?? Roberto Speranza (Leu)
Le misure varate dal ministro della Salute sono state restrittiv­e, per contenere al massimo i contagi e tentare di «somministr­are le prime dosi del vaccino a fine gennaio»
Roberto Speranza (Leu) Le misure varate dal ministro della Salute sono state restrittiv­e, per contenere al massimo i contagi e tentare di «somministr­are le prime dosi del vaccino a fine gennaio»
 ??  ?? Lucia Azzolina (M5S)
La ministra dell’Istruzione, durante l’ultimo Consiglio dei ministri, ha gelato i colleghi: «Parlate di riaprire le cose più varie. Ma sulla scuola nessuno ha niente da dire?»
Lucia Azzolina (M5S) La ministra dell’Istruzione, durante l’ultimo Consiglio dei ministri, ha gelato i colleghi: «Parlate di riaprire le cose più varie. Ma sulla scuola nessuno ha niente da dire?»
 ??  ?? Roberto Gualtieri (Pd)
Il ministro dell’Economia è convinto che il contenimen­to della seconda ondata sia un passaggio chiave per creare condizioni che consentano al Pil di recuperare nel 2021
Roberto Gualtieri (Pd) Il ministro dell’Economia è convinto che il contenimen­to della seconda ondata sia un passaggio chiave per creare condizioni che consentano al Pil di recuperare nel 2021
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy