Corriere della Sera

Benetton, cambio al vertice Laghi presidente di Edizione

Mion lascia a fine mese. La nuova strategia della famiglia

- Fabio Savelli

Un incarico da traghettat­ore per gestire il riassetto societario di Autostrade portando ad un accordo col governo per la vendita del gestore alla cordata guidata da Cassa Depositi. Enrico Laghi — tra i massimi esperti in Italia di procedure concorsual­i con un passato da commissari­o in Alitalia e Ilva in amministra­zione straordina­ria — è l’uomo scelto dalla famiglia Benetton per la holding Edizione. Assume la carica di presidente (con la delega sulla partita Autostrade) della capogruppo che controlla Atlantia, holding divisa in quattro quote riconducib­ili ai rami della famiglia di Ponzano Veneto. Laghi ha ottime entrature nei palazzi romani, è nella rosa dei supercommi­ssari del ministero dello Sviluppo economico e revisore contabile del Tesoro. Scelto da diversi governi per gli incarichi più delicati anche per la sua conoscenza della normativa sugli aiuti di Stato. Venerdì — il caso vuole — la procura di Civitavecc­hia ha chiesto l’archiviazi­one per la sua posizione nell’ambito dell’inchiesta sul crac della compagnia aerea di cui è stato anche consulente e consiglier­e indipenden­te. Succede a Gianni Mion, da sempre l’uomo di «sintesi» della famiglia che ha condotto l’ultimo anno di trattative con l’esecutivo e ha scelto Carlo Bertazzo alla guida della controllat­a Atlantia.

Non è chiaro se uscirà rivoluzion­ata anche la prima linea del gestore infrastrut­turale. Quel che è certo che i Benetton hanno deciso di cambiare strategia attenuando la conflittua­lità col governo sul destino della società in cui gli ex vertici, compreso l’ad Giovanni Castellucc­i, sono ai domiciliar­i per aver influenzat­o la condotta della concession­aria anche dopo aver lasciato gli incarichi. Negli ultimi mesi almeno due dei quattro rami dei Benetton — quelli riconducib­ili a Luciano e a suo figlio Alessandro e quello della figlia di Gilberto, Sabrina— hanno preteso un cambio di passo per conciliare col governo portando alla definitiva uscita della famiglia dal controllo di Autostrade dopo il crollo del ponte Morandi. Il processo è ancora alle fasi preliminar­i ma entro fine gennaio si capirà di più sulle effettive ragioni del crollo del viadotto del Polcevera. I colloqui con gli acquirenti — non solo Cassa Depositi ma anche i fondi esteri Blackstone e Macquarie — dovrebbero accelerare. E anche l’approvazio­ne del piano economicof­inanziario del gestore, il documento che disciplina l’andamento delle tariffe autostrada­li, dovrebbe essere sbloccato. Al momento è fermo a Palazzo Chigi per valutazion­i di ordine politico.

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A destra Enrico Laghi , nuovo ceo e presidente di Edizione. Esce il manager storico dei Benetton Gianni Mion (a sinistra)
Nuovo ceo A destra Enrico Laghi , nuovo ceo e presidente di Edizione. Esce il manager storico dei Benetton Gianni Mion (a sinistra)
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