Le scelte di Biden: nella squadra c’è anche Yellen
Il fidato Blinken agli Esteri, il latino Mayorkas alla Sicurezza. Riecco Kerry: inviato per il clima
La squadra di Joe Biden sta prendendo forma. Il presidente eletto ha scelto Anthony Blinken come nuovo segretario di Stato e John Kerry, inviato per il clima. Per la prima volta due donne al Tesoro e ai servizi segreti: Janet Yellen, ex capo della Fed, ed Avril Haines.
Politica estera, economia e sicurezza interna. Joe Biden comincia a costruire la squadra di governo puntando su figure collaudate dell’establishment obamiano. Il segretario di Stato sarà Antony Blinken, 58 anni, da venti stretto collaboratore di «Joe», vice consigliere per la sicurezza nazionale nella seconda amministrazione Obama. L’importante casella del ministero del Tesoro va a Janet Yellen, 74 anni, presidente della Federal Reserve dal 2104 al 2018.
Biden conferma anche le indiscrezioni, rilanciando
John Kerry, 76 anni, ex capo della diplomazia e candidato alle presidenziali del 2004, come coordinatore della task force sul «climate change».
Segretario per la Sicurezza interna sarà Alejandro Mayorkas, 61 anni, primo esponente della comunità dei latinos in questo incarico. Avril Haines, 51 anni, sarà invece la prima donna a guidare la Direzione della National Intelligence, l’agenzia ombrello che coordina l’attività dei 17 servizi di intelligence, Cia e Fbi compresi. Altre due indicazioni importanti: Linda Thomas-Greenfield, afroamericana, è stata scelta come ambasciatrice all’Onu, ma con il rango di ministro e quindi potrà partecipare alle riunioni del governo. Infine Biden ha quasi completato il pacchetto di advisor alla Casa Bianca. Al capo dello staff Ron Klain si aggiunge ora Jake Sullivan, 43 anni, come consigliere per la Sicurezza nazionale.
Questa prima infornata somiglia molto a una restaurazione, dopo gli anni tumultuosi di Donald Trump. Il nuovo leader ha puntato su profili «washingtoniani», con esperienza maturate negli anni in cui Biden era alla Casa Bianca come vice presidente.
Molto netti i segnali sul piano interno. Mayorkas, figlio di immigrati cubani fuggiti dal castrismo, dovrà innanzitutto riportare alla normalità la gestione della Sicurezza interna, eliminando le misure più dure adottate al confine con il Messico. Prima fra tutte: la separazione dei bambini dalle famiglie. Toccherà a Mayorkas riprendere il filo delle politiche di inclusione e di integrazione dei migranti irregolari, abbandonate dall’amministrazione repubblicana. Avril Haines è stata vice direttrice della Cia e poi ha preso il posto di Anthony Blinken come vice consigliera della Sicurezza nazionale di Obama. Adesso avrà il compito delicato di ristabilire la fiducia tra le agenzie di intelligence e la Casa Bianca, liberando menti e archivi dai veleni degli anni trumpiani.
Tutte queste nomine, tranne quella di Kerry e di Sullivan, dovranno essere ratificate da un Senato che, dopo i ballottaggi in Georgia (5 gennaio), potrebbe restare nelle mani dei repubblicani. Biden ha scelto personalità in teoria accettabili da conservatori moderati come Susan Collins e Lisa Murkowski. Ma ora potrebbe aprirsi un problema con i senatori radical, Bernie Sanders e Elizabeth Warren. Vedremo se ci sarà una compensazione nel settore economico dell’organigramma.
Il nuovo leader ha puntato su profili «washingtoniani», persone d’esperienza
La vittoria di Biden segna un nuovo inizio per la partnership globale Usa-Ue basata su cooperazione, multilateralismo e solidarietà Ursula von der Leyen presidente della Commissione europea
Il Senato dovrà accettare la maggior parte di queste nomine a gennaio