«Cancellazioni gratuite, saremo flessibili Però non possiamo assumere dipendenti»
Roberta Alverà, presidente dell’Associazione albergatori di Cortina, gestisce l’Hotel Montana, struttura nata a inizio ‘900 nel cuore della cittadina dolomitica.
Come vi comportate con la clientela vista l’incertezza del momento?
«Stiamo attendendo le novità del nuovo Dpcm. Vedremo se daranno il via libera all’apertura dei ristoranti alla sera, se consentiranno la libera circolazione tra le regioni e se sarà possibile sciare. Noi abbiamo accettato le prenotazioni senza chiedere caparre; se qualcuno avesse già pagato, gli albergatori saranno molto flessibili sulle cancellazioni gratuite».
Con i dipendenti e il personale stagionale come vi state regolando?
«Al momento i dipendenti non vengono assunti. Abbiamo bisogno di capire come parte la stagione. Ma augurandoci che in qualche modo si possano fare le vacanze, sicuramente le assunzioni saranno meno degli altri anni. Dobbiamo fare un’attenta riflessione perché certamente non ci saranno gli stranieri e nemmeno sappiamo quali italiani potranno venire. I miei dipendenti attualmente non sono in cassa integrazione, ma prendono la disoccupazione ordinaria, come avviene nei periodi di sospensione dell’attività alberghiera tra una stagione e l’altra. In altre situazioni ci sono dipendenti che hanno goduto degli ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione, e bisognerà vedere se ne potranno ancora usufruire».
Se il nuovo Dpcm impedisse di fare le vacanze natalizie, chiuderà l’albergo?
«Noi contiamo di aprire, non solo per Natale ma anche per il ponte dell’Immacolata. Certo se ci fosse il lockdown, se gli impianti sciistici dovessero restare chiusi e non fosse ammessa la circolazione tra le regioni, aprire sarebbe inutile».