Joshua Wong torna in carcere per le proteste anti-Cina
Joshua Wong è di nuovo in carcere. Il giovane attivista democratico di Hong Kong e due compagni hanno deciso di dichiararsi colpevoli di fronte agli ennesimi capi d’accusa per le manifestazioni del 2019: assembramento illegale, assedio a una centrale della polizia e aver indossato la maschera durante una protesta in pubblico (non erano ancora i tempi del Covid). Rischiano cinque anni per i disordini davanti alla caserma e uno per la mascherina. Joshua Wong e i due compagni, Ivan Lame e Agnes Chow, aspetteranno in cella la sentenza, prevista per il prossimo 2 dicembre. Si sono dichiarati colpevoli, hanno chiarito, per riportare l’attenzione sul dramma di Hong Kong. «Non ci inchiniamo a Pechino, il carcere non fermerà il nostro pensiero critico», hanno detto.