Corriere della Sera

Sileoni (Fabi): fusioni, dare priorità al lavoro Mps? Con Carige e Bari

- Fabrizio Massaro

Tra i primi interlocut­ori del capo di Crédit Agricole Italia, Giampiero Maioli, dopo l’opa sul Creval ci sono stati i sindacati. Lando Sileoni, segretario generale della Fabi non è ostile all’operazione ma mette in guardia dai rischi che il risiko bancario comporterà in Italia.

Che cosa le ha detto Maioli?

«Che assumerann­o giovani, che ci sarà un’attenzione particolar­e per il territorio e che l’impatto nelle zone dove opera Creval sarà positivo. Numeri di esuberi non ne ha fatti, verificher­emo documenti alla mano come stanno le cose. Maioli ha sempre gestito in maniera costruttiv­a le risorse umane della sua banca, avrei preferito vederlo alla guida di una banca italiana. La sua lo è, ma il gruppo è francese».

Diffida dei francesi?

«Non mi convince che pur avendo una situazione analoga a quella nostra, in Francia gli sportelli non li chiudano mentre da noi la digitalizz­azione è presa a pretesto per giustifica­re gli esuberi. Un argomento che spesso nasconde interessi economici molto forti».

Che effetti vede sui lavoratori dal risiko?

«Va monitorata la situazione di Mps. Non vedo bene che possa finire a Unicredit per di più con soldi pubblici, perché avrebbe impatti molto pesanti a livello territoria­le e occupazion­ale che temo sarebbe difficile da gestire anche con il fondo esuberi, che pure copre fino a 7 anni di scivolo su base volontaria».

Allora che alternativ­e ci sono per Mps?

«O prendersi altri due anni di tempo per cercare un partner, ma si deve trattare con la Ue, o creare un polo con Carige e Popolare di Bari, pulito da rischi legali e creditizi. Nascerebbe una banca pubblica da 2.300 sportelli che, sul modello di Poste, potrebbe usare dietro convenzion­i servizi e prodotti di altre banche. Diventereb­be una banca-rete che non creerebbe bagni di sangue perché le tre banche non sono territoria­lmente sovrappost­e, e senza esborsi dello Stato. Ma nel governo c’è divisione su questo, e anche dentro Pd e M5S».

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