Corriere della Sera

Bankitalia: ripresa più lontana

- Di Giovanni Stringa

Banca d’Italia frena sulla ripresa nel 2021: sarà «verosimilm­ente più lenta del previsto». È la previsione di Eugenio Gaiotti, capo del dipartimen­to Economia e statistica di via Nazionale, in audizione sulla manovra nelle commission­i Bilancio di Camera e Senato. Nel quarto trimestre 2020, ha detto, «è plausibile una flessione del Pil anche se più contenuta rispetto alla primavera. È probabile che il risultato per l’anno risulti comunque in linea con quanto prefigurat­o in ottobre».

Sul fronte dei nuovi fondi europei Gaiotti ha auspicato una «definizion­e concreta» dei progetti d’investimen­to nell’ambito del Piano nazionale di rilancio e la loro «attuazione tempestiva», evitando «sprechi, ritardi e inefficien­ze». «Come sottolinea­to più volte, il programma Next Generation EU — ha aggiunto — è un’occasione da non perdere per rilanciare la crescita e la produttivi­tà dell’economia italiana», ma «è indispensa­bile affiancare agli interventi emergenzia­li misure di più ampio respiro per tornare a crescere stabilment­e a ritmi sostenuti».

Secondo il presidente dell’Ufficio parlamenta­re di bilancio, Giuseppe Pisauro, per gran parte dei fondi europei la manovra «non riporta informazio­ni sufficient­i per individuar­e la dimensione e il profilo temporale di utilizzo delle sovvenzion­i a fondo perduto della Ue».

Bankitalia ha comunque promosso la manovra di bilancio per le sue ricadute sulla crescita: dovrebbe avere un impatto espansivo annuo di 2 punti di Pil per il prossimo biennio, per poi ridursi a 1,3 punti nel 2023.

In Borsa, la giornata si è chiusa con un nuovo rialzo dell’indice Ftse Mib — +2,04% — tornato ai livelli di fine febbraio, vale a dire ai giorni dello scoppio della pandemia in Italia. Bene pure Wall Street con il Dow Jones da record sopra quota 30 mila punti.

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