Il plauso di Sergio Mattarella al valore civico di #ioleggoperché
La donazione da parte dei cittadini di libri alle biblioteche scolastiche, specialmente in questo periodo di rapporti interpersonali ridotti, è «una sorta di passaggio di testimone tra generazioni». Sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha inviato un messaggio (lo pubblichiamo integralmente qui a fianco) al presidente dell’Aie, Associazione italiana editori, Ricardo Franco Levi, in occasione della campagna #ioleggoperché, in corso da sabato 21 novembre fino a domenica 29. Un’iniziativa promossa dalla stessa Aie in collaborazione con i ministeri dei Beni culturali e dell’Istruzione, con vari partner istituzionali e privati, fra cui il Cepell, Centro per il libro e la lettura. Durante questa settimana, tutti sono invitati a donare un libro per arricchire gli scaffali delle biblioteche scolastiche d’Italia. Donazioni che si possono fare tramite una rete di librerie gemellate: partecipano oltre 13 mila scuole e 2.500 librerie (l’elenco degli aderenti su ioleggoperche.it; attive anche le donazioni a distanza).
L’apprezzamento del Presidente Mattarella, commenta Levi, è «un grande onore. #ioleggoperché è frutto di un gioco di squadra tra istituzioni, editori, filiera del libro, tv, media, partner che ha già portato alle biblioteche scolastiche, nelle quattro edizioni precedenti, oltre un milione di nuovi titoli. Nei giorni scorsi, cittadini, scrittori, calciatori, personaggi della tv, deputati e senatori, sottosegretari e ministri hanno dato il loro contributo sui social e in libreria proprio per donare un libro alle scuole. Possiamo fare, tutti insieme, e fino al 29 novembre, ancora di più. I libri fanno crescere le persone e, con loro, i territori a cui appartengono».