Candidatura agli Oscar: l’Italia sceglie «Notturno»
Il film di Rosi in corsa per la selezione come miglior titolo straniero
«Dedico questa candidatura a Valentina Pedicini, con un lungo abbraccio: una persona meravigliosa, un talento enorme». Notturno di Gianfranco Rosi è il titolo scelto per rappresentare l’Italia nella corsa per la selezione agli Oscar come miglior film internazionale. Il regista di Fuocoammare (con cui tre anni fa arrivò nella cinquina del miglior documentario) lo dedica alla regista di Faith, scomparsa pochi giorni fa a soli 42 anni. Non nasconde la soddisfazione per la scelta della commissione istituita dall’Anica. «Certo, la speranza c’era, è meraviglioso che si sia concretizzata».
Si tratta di una doppia candidatura, visto che Notturno sarà in corsa anche per il miglior documentario. «Negli Usa il percorso del film è già iniziato da due mesi attraverso i festival, con endorsement venuti da molte riviste di cinema e critici. La promozione del titolo sarà impegnativa e lunga, ci siamo già passati con Fuocoammare». Altri cinque Paesi, sottolinea, hanno scelto titoli pescati nel cinema del reale. «Ormai il tabù sui documentari è caduto. È fondamentale che sia riconosciuto pienamente come cinema».
Sarà un’edizione particolare, quella che si terrà il prossimo 25 aprile 2021 a Los Angeles. Novità imposte dalla pandemia (a cominciare dalla data, posticipata di tre mesi rispetto al solito). L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha ammesso in gara titoli per cui era prevista la distribuzione in sala ma che sono stati invece dirottati in streaming sulle diverse piattaforme. L’annuncio di tutte le nomination è atteso per il 15 marzo ma già il 9 febbraio sarà resa nota la shortlist con i dieci film internazionali selezionati dall’Academy.
Girato nelle zone di confine tra Siria, Libano, Iraq e Kurdistan nel corso di tre anni — tra la riconquista di Mosul e
Raqqa, strappate all’Isis nel 2017, l’offensiva turca contro il Rojava curdo-siriano nell’autunno 2019 e l’assassinio del generale iraniano Soleimani da parte degli Usa, a Baghdad nel gennaio 2020 — alla ricerca di storie di vita quotidiana, e frutto di un lavoro di montaggio con Jacopo Quadri durato mesi, Notturno è stato in gara a Venezia 77, ma snobbato dalla giuria presieduta da Cate Blanchett, e in diversi altri festival, tra cui Toronto, New York, Telluride, Londra.
Erano 25 i film in lizza per la candidatura. Tra questi Pinocchio di Matteo Garrone con Roberto Benigni-Geppetto (nelle sale Usa in questi giorni), Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo, Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (questi ultimi premiati all’ultima Berlinale), La vita davanti a sé di Edoardo Ponti con la madre Sophia Loren (che potrebbe concorrere tra le attrici). «La selezione era ottima, il risultato per nulla scontato», commenta Rosi.