Michael, stella 21enne del ciclismo
Ha combattuto come un leone per 841 giorni. Il 15 agosto 2018 Michael Antonelli, promessa del ciclismo azzurro, piombò — assieme ad altri tre suoi coetanei — in una scarpata mentre affrontava una curva in discesa della FirenzeViareggio, grande classica dilettantistica nazionale, e battè con violenza il capo contro un albero. Recuperato con grande fatica dai Vigili del fuoco, trasportato in elicottero all’ospedale di Careggi con lesioni gravissime, Michael sopportò numerose operazioni chirurgiche e un lungo percorso di riabilitazione in tre diversi ospedali che gli aveva permesso di recuperare una piccola autonomia (riconosceva le persone, riusciva ad alimentarsi) e tornare a casa, nella sua San Marino. Il 30 novembre, nel giorno del ventunesimo compleanno, Michael ha avuto una forte crisi respiratoria. Al ricovero all’ospedale di San Marino gli è stato diagnosticato il Covid che l’ha stroncato in tre soli giorni: il virus è stato più forte del suo fisico provato dalla sofferenza. Michael correva con la maglia della Mastromarco-Sensi, la squadra dilettantistica toscana in cui è cresciuto Vincenzo Nibali quando lasciò la Sicilia per dedicarsi al ciclismo. A soli 17 anni (quando vinceva sette/otto corse a stagione), Michael Antonelli era già stato convocato in nazionale per i campionati europei juniores del 2017, in Danimarca, doveva aveva lasciato il segno sulla corsa guidando la pattuglia azzurra.