Lo Spezia fa la partita, la Lazio vince coi campioni
Inzaghi e i suoi pensano alla Champions: salvi col contropiede. In gol Immobile e Milinkovic
A volte bastano tre campioni, di classe superiore e in giornata di grazia, per battere una squadra che gioca meglio a calcio. Così Immobile e Milinkovic-Savic, con il contributo di Reina, piegano quasi da soli lo Spezia, consentendo alla Lazio di rilanciarsi in classifica e di avvicinarsi in serenità alla gara decisiva di Champions contro il Bruges.
Forse è proprio la distrazione europea a condizionare la Lazio, così come le scelte di Inzaghi: Correa e Patric riposano, i sostituti Pereira e Luiz Felipe sono inguardabili eppure restano in campo fino alla fine mentre escono tutti i migliori (compreso lo stesso
Immobile, bofonchiando).
Quando, al 33’, la Lazio va sul 2-0, quasi non si capisce come sia potuto accadere perché fino a quel momento la partita l’ha fatta lo Spezia, che ha creato almeno quattro occasioni da gol e colpito due pali (con Estevez al 3’, gran tiro deviato da Reina, e con Bastoni al 25’). I biancocelesti sono stati però spietati, sfruttando alla perfezione un’arma che di solito appartiene alle squadre meno ricche sul piano tecnico: il contropiede. Al 15’ Milinkovic-Savic ruba palla all’ingenuo Maggiore lanciando Immobile verso la porta: tocco sull’uscita di Provedel e vantaggio. Poco dopo la mezz’ora è ancora il centravanti a sfuggire via tra Chabot e Terzi, che lo abbattono: il serbo mette in rete la conseguente punizione, sul palo del portiere.
Lo Spezia sembra perdere un po’ di impeto, la Lazio appare finalmente in controllo, invece a metà ripresa Nzola riapre tutto con un bel sinistro sul palo lontano (Acerbi lo lascia calciare). Il tentativo di assalto finale non consente ai liguri di ottenere un pari che sarebbe strameritato ma lascia a Italiano, assieme ai rimpianti, anche un bel po’ di fiducia.