Fisher: «La mia favola è un messaggio di speranza»
«Quando ci vediamo, a fine giornata, non gli chiedo se ha ritirato i vestiti in tintoria, ma se è stato arrestato, se lo hanno picchiato o se qualcuno ha deciso di farci causa».
Oggi identificare una donna di talento quale «moglie di» non è politicamente corretto, ma per Isla Fisher, 44 anni, attrice dalla rossa chioma e dall’indubbia verve comica, scrollarsi di dosso la presenza ingombrante del marito, Sasha Baron Cohen, è assai difficile. «Non vado più a trovarlo sul set. Ogni volta che l’ho fatto ho finito per essere preoccupata o imbarazzata: un giorno ci andai con mio padre e lui stava girando una scena in un’enorme vagina di elefante».
Fisher è su Disney+ con Fata madrina cercasi, perfetta favola natalizia, diretta da Sharon Maguire, in cui interpreta una madre single cui piomba in casa una maldestra fatina in fase di apprendistato (Jillian Bell). Le avventure, per lei e la sua famiglia (due ragazzi e un cane che la fatina trasformerà in maialino), saranno rocambolesche e a tratti stressanti ma destinate a regalare la speranza.
Quando il pubblico incontra la protagonista, all’inizio del film, trova una donna per cui il classico «vissero felici e contenti» non è più un’opzione. Pian piano, però, grazie anche alla sua ingombrante madrina, riconquisterà la fiducia nel futuro: «Un messaggio assolutamente necessario oggi, in questa situazione — dice l’attrice, che ha girato il film a Boston prima dell’inizio della pandemia —, credo che i film di Natale, con i loro aneliti di speranza, quest’anno siano quasi indispensabili. Ho sempre amato le favole ma non mi sono mai aggrappata a un singolo sogno. Quella di rimanere aperta alle tante svolte della vita è una lezione che ho imparato piuttosto presto e così, alla fine, tutto quello che di bello mi è capitato mi ha colto quasi di sorpresa e mi ha regalato meraviglia. Avere una splendida famiglia, per esempio».
Isla e Sasha Baron Cohen sono sposati da dieci anni e hanno tre figli. «Recentemente sono stata licenziata come fatina dei denti dalla mia figlia più grande: non crede più nelle favole. Mi è dispiaciuto un po’ e forse, inconsciamente, ecco perché ho deciso di fare questo film. Ogni ragazza vuole avere a che fare con la magia di Disney e magari con una bacchetta magica. Cosa ci farei se ne avessi una? Il bucato, probabilmente».
Questo sarà un Natale diverso. « Avremo molto a che fare con le videochiamate e con i film a tema. Abbiamo davvero bisogno di un po’ di favola».