Il Toro a Parma per dare la svolta alla stagione
Giampaolo: «A Napoli ho visto la squadra in crescita e l’ho ritrovata bene»
Nella scorsa stagione Fabio Liverani costò carissimo al Toro e a Walter Mazzarri in particolare. L’attuale tecnico del Parma allenava il Lecce e portò via 6 punti ai granata: 2-1 in trasferta e 4-0 al Via del mare. La batosta in Salento, 2 febbraio 2020, segnò appunto la fine dell’era Mazzarri con conseguente lungo calvario verso una sofferta salvezza poi firmata da Longo. E sarà alta tensione anche questo pomeriggio al Tardini.
Conta solo la posta piena per entrambe le squadre. Il Toro è ultimo, il Parma è poco più in alto ma ormai ai confini della zona retrocessione. I vertici dei due club hanno finora concretamente «protetto» i rispettivi tecnici, che non sembrano rischiare nemmeno oggi, a prescindere dal risultato. Ma certe valutazioni possono cambiare in un amen. Intanto, a Parma è arrivato Kyle Krause, 57enne proprietario americano degli emiliani. «Abbiamo vissuto in ritiro questi giorni per conoscerci meglio — dice Liverani —. Ho visto unione e voglia di riscatto, con allenamenti di buon livello. C’è grande rivalsa nella testa e negli occhi dei ragazzi. Gervinho? Un’assenza pesante».
Il Toro è reduce da due pareggi consecutivi (Bologna in casa e Napoli fuori) e cerca la seconda vittoria in campionato. «A Napoli avevo lasciato una squadra in crescita e l’ho ritrovata bene, percepisco uno spirito diverso nello spogliatoio — dice Giampaolo —. Abbiamo margini di errore ridotti, dobbiamo imparare a convivere con queste pressioni. Il mercato? Con la società mi sento quotidianamente, il 27 dicembre abbiamo fatto una riunione a casa del presidente Cairo. Il mercato è una cosa che si farà, magari tra 1015 giorni, ora dobbiamo pensare solo al Parma».