Corriere della Sera

I poliziotti contro il video di Nannini. Lei: «Non li ho offesi»

Gli agenti raffigurat­i con il viso di maiali. La cantante: il riferiment­o è al caso Floyd negli Stati Uniti

- Arianna Ascione

I sindacati di polizia si sono scagliati contro il videoclip di «L’aria sta finendo», ultimo singolo di Gianna Nannini: volutament­e provocator­io, scritto e diretto da Luca Lumaca, affronta temi di attualità e puntando il dito «sulla nostra società che da tempo ha perso l’armonia» parla della necessità «di cambiare le nostre abitudini di vita prima che l’aria finisca».

Ad accendere la polemica con i sindacati delle forze dell’ordine è stata un’animazione che mostra alcuni poliziotti — raffigurat­i con il viso da maiale — intenti a picchiare una persona, nera, a terra inerme.

«Riteniamo questa trovata davvero vergognosa — ha fatto sapere in una nota il segretario generale Fsp Polizia di Stato Valter Mazzetti —, un grave oltraggio che calpesta la dignità e il sacrificio di migliaia di donne e uomini che servono lo Stato e i cittadini con onestà e con coraggio. Ed è ancor più grave che un generico e generale messaggio di sfiducia e di odio verso le forze di polizia venga proprio da un’artista che ha tanto seguito, anche tra i ragazzi».

Sulla stessa linea anche Vincenzo Chianese, segretario generale di ES Polizia: «Crediamo che la cantante farebbe bene a scusarsi subito con i poliziotti italiani». La scena incriminat­a infatti a suo avviso offrirebbe, «soprattutt­o ai più giovani, una rappresent­azione offensiva dei servitori dello Stato».

«Non posso credere che una canzone d’amore come L’aria sta finendo scateni tutto questo odio» ha replicato l’artista che ha posto l’attenzione sulla musica e i suoi

«La mia è una canzone d’amore, non posso credere che scateni tanto odio»

messaggi (veicolati anche attraverso i videoclip): «L’Arte è uno stato indipenden­te — ha spiegato —. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere».

La cantautric­e senese ha poi precisato che l’animazione fa riferiment­o ai cruenti fatti di Minneapoli­s dello scorso anno: «Purtroppo siamo tutti a conoscenza dei tragici episodi che sono capitati negli Usa, vedi il caso di George Floyd. È per questo che nel video alcune istituzion­i vengono raffigurat­e, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziar­e forme di potere degenerate e non umane. Love and peace sempre».

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Animazione Un frame del videoclip di Gianna Nannini contestato dai sindacati di polizia

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