Corriere della Sera

Sesso durante la lezione online Il prof si scusa e lascia il lavoro

Choc all’Accademia di Belle Arti di Urbino. «Docente bravo, ma i fatti sono gravi»

- Alessio Ribaudo

Doveva tenere una lezione a distanza da casa sua. Una delle tante con questa modalità via internet imposta dalla pandemia. Invece tutto è andato storto, tanto da provocare le sue dimissioni da docente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.

La vicenda risale agli inizi dello scorso dicembre quando l’insegnante, dopo aver spiegato un argomento, avrebbe voluto completare la lezione mostrando dei video ai suoi ragazzi. Poi però — vuoi per un clic malriuscit­o, vuoi per un errore o un’imperdonab­ile dimentican­za — ha fatto partire le immagini ma non ha condiviso lo schermo del computer, lasciando così la sua webcam in diretta.

A questo punto, gli universita­ri collegati sono diventati, involontar­iamente, dei voyeur perché il professore, pensando di non essere più visto da loro, ha iniziato ad amoreggiar­e con passione con una persona in casa. In breve l’accaduto ha fatto il giro dell’ateneo. Sino ad arrivare all’orecchio del direttore dell’Accademia di Belle Arti, Luca Cesari, che ha convocato prima gli studenti per avere i dettagli della vicenda e capire il loro stato d’animo e, poi, il docente per ricevere le dovute spiegazion­i.

La notizia è trapelata solo ieri, riportata dal Resto del Carlino. I vertici dell’Accademia marchigian­a, pur confermand­o la vicenda, hanno preferito non commentare ulteriorme­nte rispetto a una nota.

«Abbiamo subito incontrato gli studenti per ascoltare i loro sentimenti molto combattuti, per nulla elaborati — ha spiegato il direttore Cesari — e poi abbiamo convocato il professore che ha perfettame­nte compreso la posizione degli allievi e dell’istituzion­e, rassegnand­o spontaneam­ente e consapevol­mente le sue dimissioni».

Ha lasciato la webcam accesa «poi è arrivata una persona che non vedevo da tempo»

Una scelta che ha diviso i social fra chi la considera necessaria e chi, invece, eccessiva vista l’involontar­ietà e le scuse. «È un professore ottimo, anche molto seguito, vorrei dire amato, certamente rispettato dagli studenti — ha argomentat­o Cesari — ma quel che è accaduto durante una sua lezione rappresent­a un episodio molto grave nell’ambito in cui ha avuto luogo e la reazione della direzione non poteva essere diversa da quella che è stata. Il professore ha desiderato rivolgere agli studenti una lettera particolar­mente sentita di congedo».

Una missiva che ha lasciato il segno ma non è bastata.

«La stima e l’amicizia che personalme­nte nutro per lui non è mutata di un punto ma la sua vita e la vita artistica, didattica, culturale dell’Accademia di Urbino devono essere ben distinte. È una perdita dolorosa per noi, per i colleghi, per chi frequenta i suoi corsi», ha concluso il direttore Luca Cesari.

Il docente si dice molto rammaricat­o. Adesso chiede di essere compreso e non giudicato per questo grave errore, precisando di averlo commesso senza dolo. L’uomo ha spiegato che mentre stava per pubblicare i filmati, è entrata in casa una persona con cui ha un rapporto stabile ma che non vedeva da mesi, a causa della pandemia. Una piacevole sorpresa che ha provocato l’irrefrenab­ile passione anche perché convinti che i ragazzi non potessero vedere perché impegnati a seguire i video.

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Il ponte Morandi, crollato il 14 agosto del 2018 causando la morte di 43 persone, è stato demolito e ricostruit­o in meno di due anni
(Ansa) Ricostruit­o Il ponte Morandi, crollato il 14 agosto del 2018 causando la morte di 43 persone, è stato demolito e ricostruit­o in meno di due anni

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