Mini-conguagli per gli assegni Ultima quota 100
L’allargamento dell’«Ape Sociale» e la proroga della «opzione Donna» in attesa di superare la sperimentazione di pensione «Quota 100» ha costituito il tema al centro degli ultimi confronti tra governo e sindacati. La legge di bilancio ha inglobato la conferma delle misure di accesso flessibile al pensionamento anticipato prima dei 67 anni previsti. Nell’anno nuovo gli assegni dell’Inps restano praticamente fermi, per via dell’andamento negativo dell’inflazione. La rata di gennaio contiene solo un «contentino», dovuto alla differenza tra lo 0,4%, attribuito provvisoriamente a gennaio 2020, e lo 0,5% effettivamente registrato. Si tratta di una somma «una tantum», per recuperare la minore indicizzazione provvisoria. Significa che i pensionati si sono visti mediamente crescere l’assegno tra uno e due euro lordi mensili con un conguaglio una tantum tra i 13 e i 26 euro.