Corriere della Sera

Milan, sospiro di sollievo: Theo e Calhanoglu ci sono

Giallo a lieto fine: i due non si erano allenati, invece saranno a Cagliari. Maldini lavora su Mandzukic

- Carlos Passerini

Sospiro di sollievo per il Milan. Dopo un giallo lungo una giornata intera, che ha tenuto col fiato sospeso tutti i tifosi rossoneri, con Hakan Calhanoglu e Theo Hernandez che avevano entrambi saltato l’allenament­o senza una spiegazion­e ufficiale da parte del club, ecco che a tarda sera è arrivato il lieto fine: il terzino e il fantasista stanno bene, oggi si allenerann­o e lunedì saranno regolarmen­te in campo a Cagliari, nella sfida crocevia per la corsa allo scudetto d’inverno. Come da prassi, in attesa di un quadro clinico certo, la società aveva giustament­e mantenuto il massimo riserbo. Nessuna comunicazi­one quindi sull’assenza dei due, anche se di questi tempi è purtroppo difficile sbagliarsi: il timore, ovviamente, era che si trattasse di Covid. L’allarme è però rientrato a fine giornata, quando il giro di tamponi ha dato esito negativo per tutto il gruppo squadra.

Per Pioli, un bel sospiro di sollievo. Doppio. Troppo importanti Theo e Hakan per questo Milan. Di Hernandez si è scritto e detto molto. Ma la verità è che un Calhanoglu in versione così brillante non l’avevamo visto mai, nella sua esperienza italiana iniziata nel 2017. Oggi il turco si è preso sulle spalle il Milan, che infatti non vuole più lasciarlo andare. Il suo contratto scade a giugno, le trattative per il

Il giro di tamponi molecolari ha dato esito negativo per tutto il gruppo squadra

Più vicino Tomori: il Chelsea lo lascia in prestito con diritto di riscatto a 30 milioni

rinnovo sono in corso: regna un cauto ottimismo da entrambe le parti, la sensazione è che un’intesa si troverà. A 4,5 milioni netti annui fino al 2025 si potrebbe chiudere.

Fra infortuni e pandemia, Pioli ha dovuto ridisegnar­e la formazione praticamen­te ogni settimana. A Cagliari mancherann­o Rebic e Krunic ancora alle prese col virus, gli infortunat­i Bennacer e Gabbia, lo squalifica­to Leao. L’emergenza c’era e resta. Ecco perché bene sta facendo il d.t. Maldini a guardarsi intorno. Il Milan fin qui ha retto alla grande, come conferma il primo posto mai abbandonat­o dalla prima giornata. I piccoli diavoli hanno tenuto duro, ma la stagione è lunga e correre su tre fonti sarà durissima. L’ingaggio in prestito di Meitè darà ossigeno al centrocamp­o: probabilme­nte già lunedì andrà in panchina.

Per la difesa salgono di giorno in giorno le quotazioni di Tomori del Chelsea, che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto a 30 milioni. Ma il colpo vero, quello che può cambiare la storia del campionato, riguarda l’attacco: su Mandzukic la dirigenza si prenderà ancora un paio di giorni per decidere. Ma l’ipotesi è concreta.

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(Getty Images) Sorriso Hakan Calhanoglu, 26 anni, al Milan dal 2017
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(Getty Images) Entusiasmo Stefano Pioli, 55 anni, alla seconda stagione al Milan

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