Corriere della Sera

Asili, lavoro, imprese: manifesto per le donne (e l’Italia) La campagna «Half of it» cerca di spingere un’agenda di cambiament­i. Domani la diretta streaming

- Elvira Serra

Un ministero per le Pari opportunit­à con portafogli­o e scorporato dalle deleghe per la famiglia. Asili nido fino alla copertura del 60 per cento. Misure per eliminare progressiv­amente il gender pay gap a tutti i livelli profession­ali. Congedo di paternità retribuito al 100 per cento da utilizzare nei primi tre anni di vita del minore. Monitoragg­io di genere del credito concesso dalle banche alle nuove imprese avviate da donne e da uomini. Valutazion­e prima, durante e dopo dell’impatto di genere da parte del Mef di ogni provvedime­nto rilevante.

Sono solo alcuni dei punti del «Manifesto donne per la salvezza» al centro del webinar che si svolge domani dalle 15.15 alle 18.50 in diretta streaming sul sito www.halfofit.it e anche su quello del nostro giornale, punto di arrivo di una campagna partita ai primi di dicembre per riportare le donne al centro dell’agenda del

Paese e al centro della sua rinascita. «Le donne finiscono per essere sempre storicamen­te importanti quando bisogna fare la differenza e l’unica leva per risollevar­e l’Italia è trovare una chiave nuova che coinvolga tutta l’intelligen­za femminile, il mondo dell’associazio­nismo, quello accademico, aziende, politica, istituzion­i europee. È quanto abbiamo cercato di fare con il ciclo di webinar ed eventi che hanno coinvolto 150 nomi di questi mondi», spiega Valeria Manieri, cofondatri­ce della startup sociale e media civico «Le Contempora­nee» e coordinatr­ice della campagna «Donne per la Salvezza - Half of it».

Domani pomeriggio le donne saranno al centro del dibattito, ma di loro e con loro parleranno anche gli uomini. Interverra­nno il commissari­o europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e il manager Vittorio Colao, che già nel suo piano per il rilancio dell’Italia dall’emergenza Covid aveva puntato sull’occupazion­e femminile per la ripresa economica. «La priorità assoluta è aumentare il tasso di occupazion­e femminile che ci vede ultimi in Europa: sulle giovani siamo scesi anche sotto la Grecia. Per ridisegnar­e il futuro del Paese bisogna investire su di loro», insiste Susanna Camusso, responsabi­le delle politiche di genere Cgil. Sulla stessa linea l’economista Veronica De Romanis: «Questa crisi sta penalizzan­do soprattutt­o le donne. Eppure il dibattito pubblico politico è monopolizz­ato dagli uomini ed è inaccettab­ile, siamo il Paese che otterrà il maggior numero di risorse dall’Europa e aumentare la partecipaz­ione femminile al mercato del lavoro è parte della soluzione». Lei indica tre strade per raggiunger­e una minore disuguagli­anza. «Valutare e monitorare quanto e come i soldi europei impatteran­no sull’occupazion­e femminile; investire nelle infrastrut­ture, a cominciare dagli asili nido; insistere sulla formazione delle donne in campo Stem».

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Relatrici La responsabi­le politiche di genere Cgil Susanna Camusso e l’economista Veronica De Romanis
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