«Ho trovato la mia New York in Sicilia»
Lola Schnabel, pittrice e regista, e la collezione con Luisa Beccaria: «Un nuovo stile di vita»
Un baglio di campagna, dove le tele vengono messe ad asciugare al sole, insieme alle lenzuola. Da più di un anno, Lola Montes Schnabel, figlia del celebre regista Julian, e a sua volta pittrice e regista, vive lontana dalla famiglia e da New York. «Ho scoperto che alcuni miei valori avevano bisogno di manifestarsi in un posto diverso da New York, una città che può essere disumana — dice la quarantenne Lola —: questo posto l’ho trovato prima a Milano, tascabile ed estremamente stimolante, e durante il lockdown in Sicilia».
Proprio nei mesi di clausura siciliana, Lola Schnabel ha girato il video Know Thyself (Conosci te stesso), titolo ispirato alla massima di Socrate, insieme all’amica Luisa Beccaria, con la quale ha fatto un viaggio dentro la nuova dimensione del tempo con sé stessi e codificato semplici ritualità: fare il pane, l’olio, il vino e il latte di mandorle. «La prima volta che io e Lola ci siamo incontrate è stata 15 anni fa — racconta Luisa Beccaria—: io e mia figlia Luna eravamo sedute all’Harry’s Bar e lei, che era una ragazzina, si è avvicinata per farci un ritratto». Più che un incontro, un riconoscersi. «Ho sentito che questa donna aveva una vita interessante e sua figlia era come una bambola con le lentiggini- —ricorda Lola —. Ho dato il disegno a Luna e loro lo conservano ancora».
Dei figli di Julian Schnabel (Stella e Vito, suoi fratelli germani) e i gemelli Cy e Olmo (avuti da un secondo matrimonio), lei è quella con il senso dell’arte, che ha alternato tra pittura classica e video per Lou Reed (2007), per il maestro Luigi Ontani (20102013) e per l’amico artista Vahakn Arslanian (2017). «C’erano grandi aspettative da parte di mio padre sulla mia vocazione, approdare in Sicilia ha significato trovare un mio angolo personale, di pace». Per qualche estate ha affittato un monolocale nella tenuta di Luisa Beccaria nell’Oasi di Vendicari.
Poi, lo scorso marzo, si è ritrovata a trascorrere il lockdown in Sicilia. Una vacanza che si è trasformata in scelta di vita. «Insieme a Lola ci siamo ritrovate a trascorrere pomeriggi da sole in angoli di grande ispirazione, come la vecchia tonnara, dove mi ha realizzato un ritratto ed è nata l’idea di un video che oggi è un po’ un documento di come è cambiata la vita di tutti noi dopo la pandemia — prosegue la stilista —: abbiamo scoperto di poter fare a meno di quella mondanità in cui credevamo risiedesse il nostro stimolo creativo». La narrazione cinematografica racconta di un mondo bucolico con protagoniste la novantenne mamma della stilista, le figlie Lucilla, Lucrezia e Luna. «Ho capito di aver filmato il mondo che Luisa mi ha mostrato qui e per il quale ho barattato la mia vita a New York», dice Schnabel, che ora sogna di poter dipingere le maioliche siciliane tradizionalmente decorate di blu, con l’intento di scacciare le mosche dalle cucine, con dei disegni realizzati da lei. Un’idea che potrebbe trasformarsi in un progetto artistico. «Con lo short movie girato insieme a Luisa abbiamo presentato insieme a una collezione anche uno stile di vita, un viaggio dentro sé stessi per affrontare un mondo nuovo, fisicamente e spiritualmente».