Il forziere di Paperone, un manuale di progettazione
In un libro le evoluzioni dell’edificio delle monete disegnato da Disney come un personaggio
Alto, snello, magro, tondo, mobile e veloce come un razzo. È il destino degli uomini, a volte dei paperi e persino del «Money Bin», il deposito delle monete di Paperon de’ Paperoni, disegnato nell’universo Disney e pronto ad adattarsi nel corso dei suoi primi settant’anni di vita. «Questo singolare personaggio architettonico si afferma come figura a tutto tondo, capace anche di guadagnarsi l’affetto del pubblico, quasi si trattasse di un altro membro della famiglia papera», scrive l’architetto Giacomo Delbene Guidoni, autore, insieme alla collega Mila Nicolic, di «Mr.Bin. Architetture per il deposito di Scrooge McDuck», pubblicato da Maglio editore e seconda uscita di «Archidisney».
Gli autori, analizzando le storie scritte e disegnate dal mitico Carl Barks (il creatore, nel 1947, di Paperone e del suo magazzino blindato con tre ettari cubici di denaro) e più di 600mila pagine della scuola Disney italiana, si cimentano in una investigazione vera e propria intorno all’evoluzione di «Mr. Bin», titolo che, naturalmente, evoca il nome del celebre personaggio creato dall’attore Rowan Atkinson. E, se con Barks l’edificio mantiene per un quarto di secolo (e di disegni) «una sostanziale coerenza formale, recuperata dall’opera di Don Rosa nei primi anni Duemila», spetterà ai cartoonist italiani osare un po’ di più. Parliamo di Marco Rota, Massimo De Vita e Giorgio Cavazzano, invitati da Delbene
Guidoni e Nicolic a rilasciare dichiarazioni d’amore al magazzino blindato, trasformato sempre più in un «personaggio dinamico».
«È un piacere avere l’occasione di ritrarlo nelle mie pagine: è come incontrare un vecchio e caro amico», ricorda Cavazzano, perfettamente a suo agio nei dettagli fuori scala imposti dalla rappresentatività del deposito. Siamo ormai lontani dai riferimenti (alti e bassi) architettonici e urbanistici di Barks, che vanno dalla Scuola di Chicago dell’architetto Louis Sullivan alle cisterne sferiche utilizzate in America nell’industria del petrolio e dei derivati, «figlie» della Kugelhaus, il primo edificio sferico costruito a Dresda, nel 1928, in occasione dell’esposizione tecnologica nella città tedesca. Ma le scoperte tra architettura, design e mondo Disney continuano.