Corriere della Sera

Svolta alla Bnl, Abete lascia Elena Goitini prima donna alla guida di una grande banca

L’imprendito­re era presidente dal 1998. Al suo posto l’attuale ceo Munari

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Elena Patrizia Goitini, 51 anni, milanese, bocconiana, è la prima donna chiamata alla guida di una grande banca in Italia. A provocare la rottura del più resistente tra i soffitti di cristallo, quello del mondo finanziari­o, è la Bnl, oggi del gruppo francese Bnp Paribas.

La scelta di una banchiera non è l’unica novità annunciata ieri. Il cambio al vertice in calendario per l’assemblea di aprile vede l’uscita del presidente Luigi Abete, 73 anni, in carica dal 1998, figura di riferiment­o per la banca romana, per i soci parigini, e per larga parte del sistema finanziari­o italiano.

Dopo 23 anni lascia così il gruppo il banchiere-imprendito­re che fu l’artefice del passaggio della Banca Nazionale del Lavoro dallo Stato al mercato. E che, dopo l’acquisto da parte dei francesi nel 2006 in seguito al fallimento dell’opa di Unipol, ha rappresent­ato «l’identità italiana della Bnl» — come ha detto ringrazian­dolo il ceo di Bnp Paribas, Jean-Laurent Bonnafé. Abete aveva già comunicato la volontà di lasciare l’incarico, è stato spiegato, per dedicarsi alla presidenza della Luiss Business School e nonché a nuove iniziative.

Luigi Abete è stato il più longevo tra i presidenti delle grandi banche. Era arrivato al vertice dell’allora banca pubblica da ex presidente della Confindust­ria, e venne scelto da Romano Prodi e Lamberto Dini per il rinnovo del consiglio dell’istituto, allora con sede in via Veneto a Roma. L’obiettivo era la privatizza­zione e non fu facile: «Prima si tentò un accordo con il Monte dei Paschi. Fu impossibil­e, perché loro volevano il 51%, e finire al Comune di Siena non era una privatizza­zione», ricordò lui stesso qualche anno fa. Poi, venne il periodo delle scalate, quindi l’ingresso dei francesi con un investimen­to da 10 miliardi di euro. Altri tempi, altri anni, altra sede. Oggi Bnl-Bnp Paribas vanta una sede ultramoder­na di fronte alla stazione

Tiburtina sulla via che Abete chiede all’allora sindaco di Roma, Ignazio Marino, di intitolare ad Altiero Spinelli.

A sostituirl­o alla presidenza, in base alle regole di governance del gruppo francese sarà l’attuale ceo Andrea Munari.

Origini trevigiane, 58 anni, in cinque anni alla guida operativa ha impresso l’accelerazi­one sulle nuove politiche di genere e orientato l’istituto in direzione del welfare e della sostenibil­ità. «Andrea Munari — continua il

Il passaggio di consegne previsto dalla governance del gruppo francese

ringraziam­ento di Bonnafé — ha svolto un eccellente lavoro per riposizion­are Bnl sugli standard del gruppo e realizzato maggiori sinergie e più forte integrazio­ne tra i business delle società in Italia. Continuerà a fornire preziosi contributi per consolidar­e la leadership del gruppo».

La promozione di Goitini risulta coerente con quanto affermato da Munari in un’intervista al «Corriere» lo scorso 22 dicembre: «Senza donne al timone sprechiamo troppi talenti». Elena Patrizia Goitini è entrata solo nel 2019 in Bnl come responsabi­le della divisione private banking e wealth management. Nata a Milano nel 1969, laurea in Bocconi nel 1993, inizia la sua carriera in Pwc, per poi passare in Unicredit dove ricopre vari incarichi in Italia, Germania, Austria, Turchia e Polonia. Nel 2005 diventa capo del retail e private banking per l’Europa centro-orientale. Rientra in Italia nel 2013 e nel 2016 è direttore regionale Sud Italia sempre per Unicredit.

Su 330 istituti e gruppi bancari ai vertici si trovano solo 28 donne e tra i 57 gruppi bancari nessuna donna ricopre la carica di ceo o direttore generale. I nomi si contano su poche dita: il Montepasch­i a guida Tesoro ha nominato ben due presidenti donne di fila, Stefania Bariatti e Patrizia Grieco (in carica). Ubi ha avuto

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Elena Patrizia Goitini, nata nel ‘69, bocconiana, diventa il primo amministra­tore delegato donna di una grande banca italiana
Ai vertici Elena Patrizia Goitini, nata nel ‘69, bocconiana, diventa il primo amministra­tore delegato donna di una grande banca italiana
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Andrea Munari, 58 anni, attuale amministra­tore delegato, è stato designato presidente di Bnl
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Luigi Abete lascia la carica di presidente. Era in carica dal 1998 e ora sarà sostituito da Munari

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