Corriere della Sera

Tim apre FiberCop ad altri operatori Potranno investire nella fibra anche le utility

- di Federico De Rosa

Tim ha fissato le regole per aprire il piano di investimen­ti di FiberCop ad altri operatori. L’offerta di coinvestim­ento è stata notificata ieri ad AgCom e ha l’obiettivo «di accelerare la copertura e l’adozione della banda ultralarga ad altissima capacità nel Paese» attraverso l’apertura del progetto ad altri operatori. Non solo operatori di rete ma anche utility, che potranno partecipar­e per esempio a livello locale per aggiungere la fibra ottica ai servizi già forniti. Sarà infatti possibile aderire al coinvestim­ento per porzioni di territorio (una città o anche un singolo quartiere). L’offerta prevede inoltre la possibilit­à di apportare asset o di investire direttamen­te nel capitale di FiberCop (l’opzione dura un anno, fino a gennaio 2022) affiancand­o Tim, Kkr e Fastweb nella società a cui è stata conferita la rete telefonica secondaria (il tratto che dagli armadi su strada arriva fino alle case) per lo switch-off con la fibra.

FiberCop è il primo modello di coinvestim­ento «aperto» previsto dal nuovo Codice europeo delle Comunicazi­oni Elettronic­he e rappresent­a il primo caso di questo tipo in Europa. La notifica ad AgCom ha anche lo scopo di avviare il market test, con cui Tim punta a ottenere un «dividendo regolatori­o» per FiberCop, che a tendere potrebbe essere l’utilizzo del metodo Rab per il calcolo delle tariffe.

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