La ricostruzione
L’arrivo
Il 19 dicembre alle 15 il ginecologo Stefano Ansaldi arriva da Napoli in Stazione centrale a Milano. Poco dopo si ferma in un bar dello scalo ferroviario per qualche minuto
Le telefonate Ansaldi vaga intorno alla Stazione. Poi telefona al suo fiduciario in Svizzera per annullare l’incontro che avevano in programma. Alle 16,30 risponde alla chiamata della propria assistente per un problema alla carta di credito. Quindi il suo cellulare smette di funzionare
Il blackout Dalle 17 in poi, o per il buio o per un caso, Ansaldi non viene più inquadrato dalle 140 telecamere della zona le cui immagini sono al vaglio dagli inquirenti
L’allarme
Alle 18,06 una donna chiama il 118: Ansaldi è a terra in un lago di sangue. A terra il suo orologio Rolex, un coltello insanguinato e la sua valigetta