Decontribuzione al Sud in ritardo L’Inps: serve l’ok di Bruxelles
Tarda a partire la decontribuzione per le imprese del Sud prevista dalla legge di Bilancio dal primo gennaio 2021. L’istituto presieduto da Pasquale Tridico ha diffuso ieri una nota, dopo le proteste di numerosi imprenditori che lamentano l’impossibilità di far valere l’atteso sgravio del 30%dei contributi sui lavoratori dipendenti. Sono anche state presentate interrogazioni trasversali in Parlamento chiedendo che si faccia luce sul caso e sul classico rimpallo di responsabilità che lo accompagna. «L’Inps — dice la nota — attiverà, appena riceverà il nulla osta ministeriale, la possibilità per le aziende di accedere alla decontribuzione Sud stabilita con la legge di Bilancio 2021. L’Istituto è in attesa dei necessari passaggi con la Commissione europea. Si ricorda infatti che per le misure che si configurino come aiuti di Stato è necessario il perfezionarsi dell’iter previsto dalla normativa europea». Il termine per il versamento dei contributi scade il 16, ricorda l’Inps, nella speranza che il via libera arrivi prima. In ogni caso lo sgravio decorrerà dal primo gennaio, col recupero degli arretrati.