Corriere della Sera

L’Inter sorpassa il Milan E domenica c’è il derby

Scatenato il belga che trascina l’Inter in vetta Doppietta e assist per Lautaro: Lazio domata Raggiunge Ronaldo in testa ai cannonieri E domenica pomeriggio a San Siro c’è il derby

- di Mario Sconcerti commenti e pagelle da pagina 36 a 39

La forza dirompente di Lukaku, che è più di mezza squadra e la solidità della difesa. Cartoline dal paradiso nerazzurro. L’Inter vince contro la Lazio la terza partita consecutiv­a, scavalca il Milan e domenica giocherà il derby guardando i rossoneri e tutte le pretendent­i allo scudetto dall’alto in basso. La rincorsa è finita. Ora comincia un’altra avventura. E Conte, dopo una settimana turbolenta, ha la possibilit­à di trasformar­e la dolorosa eliminazio­ne dalle coppe europee nell’arma decisiva per non farsi rimontare più.

L’Inter gioca una partita quasi perfetta. Tutto funziona bene: l’organizzaz­ione tattica e il rendimento dei singoli. Per l’ottava volta di fila i contiani vincono a San Siro. E Lukaku è tornato totem. Nelle ultime sei giornate aveva segnato solo due gol inutili al Benevento. Il riscatto dentro una domenica fredda e nerazzurra. Una doppietta, dolce e letale, nel primo tempo e una fantastica galoppata nella ripresa, che si conclude con l’assist per il 3-1 del gemello Lautaro, anche lui ispirato. Come la difesa, che ha subito un solo gol nelle ultime cinque partite. Vanno premiati anche Eriksen, finalmente integrato e il lavoro oscuro di Perisic. Tutto quasi perfetto. Ma è il gigante Romelu a esaltare l’Inter. Quando gira lui, la squadra vola. Icardi non se lo ricorda più nessuno. Il belga scala anche la classifica dei cannonieri e affianca Ronaldo al primo posto con 16 reti. La Lazio si ferma dopo sei vittorie: distratta in difesa, non trova varchi in attacco. Il gol di Escalante è casuale dentro una partita nelle mani degli interisti dall’inizio alla fine.

Conte attacca la vetta con Eriksen e Perisic, al posto dell’indisponib­ile Vidal e di Young che non sta attraversa­ndo un grande momento. Ma al di là degli uomini è la tattica l’arma vincente dei nerazzurri, che giocano corti e bassi, chiudendo ai laziali le linee di passaggio e ripartendo chirurgici in contropied­e. Così all’intervallo l’Inter è avanti di due gol e costruisce le occasioni migliori. La Lazio sbatte sul muro interista e dietro, con la squadra sbilanciat­a in avanti, non è reattiva. Lukaku, 300 gol in carriera, rompe l’equilibrio sul rigore concesso dall’arbitro dopo che Hoedt aveva travolto Lautaro, lanciato a rete proprio dal tocco morbido di Romelu. E sul raddoppio, il gigante

Senza sbavature

Partita perfetta dei nerazzurri che non concedono nulla ai palleggiat­ori laziali

belga, tenuto in gioco da Patric, addomestic­a un assist involontar­io di Lazzari. La rete viene concessa grazie alla Var dopo che Fabbri l’aveva annullata. La Lazio chiude il primo tempo con un solo tiro nello specchio della porta di Immobile. Il Mago Luis Alberto si perde, Milinkovic non riesce a far valere la fisicità, Lazzari non sprinta, chiuso bene da Perisic.

Nella ripresa Inzaghi cerca di dare solidità alla difesa con Parolo e inserisce Escalante al posto dello spento Leiva. E proprio Escalante, in maniera involontar­ia, trasforma in gol (il primo in serie A) la punizione di Milinkovic. L’Inter, un minuto prima, aveva avuto la palla del 3-0 sul piede di Hakimi. Nel giro di tre minuti la nuova capolista cancella le illusioni laziali grazie alla progressio­ne inarrestab­ile di Lukaku. Parolo è travolto. Lautaro ringrazia. Il campionato ha un nuovo padrone.

 ??  ??
 ??  ??
 ?? (LaPresse) ?? Protagonis­ta Romelu Lukaku,27 anni, bomber dell’Inter: ieri sera ha deciso il match con la Lazio
(LaPresse) Protagonis­ta Romelu Lukaku,27 anni, bomber dell’Inter: ieri sera ha deciso il match con la Lazio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy