In gioco la riconferma di Sileri Nella Lega si pensa a Centinaio
Èl’altro ministero su cui Matteo Salvini invoca un cambio di passo. Non a caso proprio ieri ha messo in chiaro: «Chiedo solo a chi deve decidere, quindi a Speranza, di pianificare, non puoi dire sì il 3 febbraio e dire no il 14 febbraio per il 15. Organizzazione, pianificazione, questo chiediamo. Non si può fare apri-chiudi, gli imprenditori non sono burattini».
Insomma, se fosse stato per il leader della Lega non avrebbe confermato Roberto Speranza. Quest’ultimo è stato preso di mira dal Capitano leghista sulle mascherine, sui vaccini, sulle aperture e sulle chiusure delle regioni. E se in queste ore impazza la polemica sulle piste da sci, Salvini vorrebbe mettere lì un guardiano. Sembra essere favorito il fedelissimo Gian Marco Centinaio, già ministro dell’Agricoltura del governo Conte 1. Oppure circola con insistenza il nome di Luca Coletto, sottosegretario alla Salute dell’esecutivo Conte 1 in quota Lega.
Capitolo Cinque Stelle. Anche se i vertici grillini ripetono che «è ancora tutto da decidere», la rosa di nomi sembra stringersi a due. Oltre a Pierpaolo Sileri, viceministro di Speranza nel Conte 2, nelle ultime ore starebbero salendo le quotazioni della senatrice Maria Domenica Castellone, membro della commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama.
Per continuare il lavoro svolto nel corso della pandemia il Pd potrebbe ripuntare le fiches su Sandra Zampa che gode di una stima trasversale. Oppure un’altra opzione vedrebbe il ritorno al ministero della Salute di Beatrice Lorenzin, come vice di Speranza.