Corriere della Sera

Otto tecnici e due politici Metà governo ignora i social

- Franco Stefanoni

Sobrietà e poche parole per spiegare che cosa succede e che cosa s’intende fare è il tratto con cui si muoverà il premier Mario Draghi, insieme al non utilizzo dei social. Ma non è soltanto lui nel nuovo governo a stare fuori dall’agone mediatico costituito dalle piattaform­e di comunicazi­one online. A differenza dei ministri politici, tutti utilizzato­ri dei social tranne Giancarlo Giorgetti ed Erika Stefani, i ministri tecnici risultano in gran parte privi di profili personali. Marta Cartabia, Luciana Lamorgese, Daniele Franco, Patrizio Bianchi, Cristina Messa, Enrico Giovannini, Roberto Cingolani e il sottosegre­tario alla Presidenza Roberto Garofoli non compaiono né su Twitter né su Facebook. Unica eccezione Vittorio Colao, il ministro dell’Innovazion­e tecnologic­a, con una presenza sporadica: su Twitter con post in inglese su temi di sua competenza e su Facebook con foto prevalente­mente in bici, la sua passione. Lo scenario cambia spostandos­i sul lato politico della compagine governativ­a, dove quasi tutti sono presenti sulle piattaform­e, di persona o attraverso lo staff. I 5 Stelle fanno della comunicazi­one sui social un cavallo di battaglia. Anche la Lega ha costruito parte della sua forza con le campagne social. Qui non sarà semplice per Draghi trasmetter­e il suo stile no social.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy