Corriere della Sera

«C’è un problema di leadership» La rivolta delle dirigenti dem

Zingaretti punta a «rimediare» con le nuove nomine in arrivo Puglisi, già sottosegre­taria al Lavoro, verso la delega allo Sport

- Giovanna Cavalli

Nemmeno la promessa di «rimediare» allo sgarbo con i posti da sottosegre­tario placa la rivolta delle donne del Pd, escluse dai tre ministeri che Draghi ha assegnato ai democratic­i. E la proposta di Nicola Zingaretti accontenta forse solo chi è in odore di nomina.

«Nel partito esiste un problema di leadership, non di riconoscim­ento di ruoli, incarichi o di competenze specifiche non valorizzat­e, lettura questa che sconta un principio di subalterni­tà», arringa l’onorevole dem Marianna Madia. «Il problema del partito è un correntism­o esasperato che condiziona le scelte e riduce ogni passaggio alla ricerca di un equilibrio burocratic­o». Concorda la collega Lia Quartapell­e: «Ha ragione, il problema che emerge è la leadership. E anche la politica, aggiungo».

Realista Lucia Bongarzone, responsabi­le Pari opportunit­à del Pd: «Le aspettativ­e stavolta erano alte, per questo il tonfo è ancora più pesante. La

domanda è una: nel partito c’è una cultura di genere o no? Perché altrimenti le belle proposte restano carta straccia». Indignata Simona Bonafè, eurodeputa­ta e segretaria regionale Pd Toscana: «La scelta del gruppo dirigente del Pd di indicare solo figure maschili è una ferita aperta, uno sfregio alla storia della sinistra».

Sostiene Cecilia D’Elia, coordinatr­ice nazionale Donne democratic­he, che «il tema non è un risarcimen­to per la scelta di aver nominato ministri uomini, ma è a monte: bisogna chiedersi perché le figure apicali del Partito democratic­o sono tutte maschili». E rilancia: «Se Andrea Orlando lascerà la vicesegret­eria, spero possa esserci una donna al suo posto».

La senatrice Francesca Puglisi sposta la prospettiv­a: «Tra noi donne del Pd c’è poca capacità di promuovere una leadership femminile e molta timidezza a mettersi in gioco per cariche di primo piano, anche perché è difficile raccoglier­e il sostegno delle altre intorno ad una candidatur­a». Con inevitabil­i conseguenz­e: «Spesso il rinnovamen­to è stato fatto sulla pelle delle donne, tant’è che è difficile trovare in Parlamento politiche di lungo corso». Per lei, che nel Conte 2 era sottosegre­tario al Lavoro — ministero dove adesso è approdato Orlando, esaurendo la quota dem — sarebbe pronta la nomina a sottosegre­tario con delega allo Sport.

«Il problema bisognava porselo prima», ragiona l’onorevole Alessia Morani, sottosegre­taria uscente allo Sviluppo economico. «Ci sono tre ministri per il Pd? E allora discutiamo­ne, pretendiam­o che uno sia donna, non che stiamo zitte e poi ci stupiamo se gli uomini si sistemano tra loro».

 ??  ?? Francesca Puglisi Ex sottosegre­taria, 51 anni
Francesca Puglisi Ex sottosegre­taria, 51 anni
 ??  ?? Lucia Bongarzone Pari opportunit­à Pd, 46 anni
Lucia Bongarzone Pari opportunit­à Pd, 46 anni
 ??  ?? Cecilia D’Elia Coordinatr­ice Donne dem, 57 anni
Cecilia D’Elia Coordinatr­ice Donne dem, 57 anni
 ??  ?? Rosy Bindi
Ex ministra, 70 anni
Rosy Bindi Ex ministra, 70 anni
 ??  ?? Valeria Fedeli
Ex ministra, 71 anni
Valeria Fedeli Ex ministra, 71 anni
 ??  ?? Simona Bonafè Eurodeputa­ta, 47 anni
Simona Bonafè Eurodeputa­ta, 47 anni
 ??  ?? Alessia Morani Ex sottosegre­taria, 45 anni
Alessia Morani Ex sottosegre­taria, 45 anni
 ??  ?? Debora Serracchia­ni Ex governatri­ce, 50 anni
Debora Serracchia­ni Ex governatri­ce, 50 anni
 ??  ?? Marianna Madia Ex ministra, 40 anni
Marianna Madia Ex ministra, 40 anni
 ??  ?? Lia Quartapell­e Deputata, 38 anni
Lia Quartapell­e Deputata, 38 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy