Corriere della Sera

Conte finalmente felice «Romelu ha dato la risposta giusta a tutti»

- Monica Colombo

Lukaku fa 300, sale in testa alla classifica marcatori e trascina l’Inter in vetta, a sei giorni dal nuovo incrocio con Ibrahimovi­c nel derby. Il belga, che prima di ieri sera aveva segnato solo due reti al Benevento nelle ultime sei sfide di campionato, con la doppietta rifilata alla Lazio arriva alla cifra tonda di 300 gol realizzati fra club (243) e Nazionale (57).

Niente male per il gigante ventisette­nne voluto all’Inter da Antonio Conte: «Romelu ha dato la risposta giusta come tutti gli altri, è importante, ha avuto periodo un po’ così dopo l’episodio con Ibrahimovi­c in Coppa Italia». Intuizione di Antonio Conte nell’estate del 2019 quando, prima della crisi economica che ha ridimensio­nato i piani di rafforzame­nto interisti, il Biscione aveva investito 75 milioni per strappare il centravant­i al Manchester United

Forza, potenza, precisione, prestanza fisica devastante nelle ripartenze: caratteris­tiche dimostrate anche nell’incedere imperioso con cui ha travolto Parolo nell’azione che ha propiziato la rete di Lautaro. Così Romelu ha mandato in tilt la difesa della Lazio, dimostrand­o di essersi messo alle spalle le tossine della colossale lite con Ibra: il ricordo del testa a testa da fight club è rimasto iconico nelle menti dei tifosi, tanto che fuori da San Siro è comparso un murales che ritrae i duellanti. Nelle prossime ore lo spiacevole episodio avrà una coda in tribunale: dopo che la scorsa settimana era stato sentito lo svedese, fra oggi e domani toccherà a Lukaku essere ascoltato dagli uomini della Procura Federale (poi largo a Conte, dopo lo scambio di ‘cortesie’ con Agnelli).

Le tensioni appartengo­no al passato, perché nella gelida notte milanese l’Inter dimentica le incertezze dettate dalla trattativa di cessione societaria e i problemi di liquidità, per concentrar­si ora più che mai sull’obiettivo della stagione, lo scudetto. «Era un obiettivo arrivare in cima alla classifica — spiega Conte —, lo abbiamo raggiunto con un’ottima partita contro una squadra molto forte, alla quale faccio i compliment­i. Abbiamo dimostrato forza mentale, sono molto contento e questo deve essere un punto di partenza, non di arrivo. La prossima partita è il derby, arrivarci

davanti è molto meglio».

L’Inter non era in testa nel girone di ritorno dal 2010, l’anno che si concluse con il Triplete. «Ma noi lavoriamo per questo, per essere in vetta» dice Skriniar. Simone Inzaghi applaude l’avversario interista, pur coltivando dei rammarichi. «Lukaku è giocatore di grandissim­a fisicità, avevo provato Acerbi come suo marcatore per tutta la settimana. Ma poi mi è venuto a mancare Radu prima della partita e ho dovuto cambiare i piani». Il tecnico laziale parla poi del rigore: «Rivedendo l’azione dieci-dodici volte puoi fischiare il penalty ma l’arbitro lo ha concesso dopo tre secondi».

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Conte

Il primato era un obiettivo che inseguivam­o da tempo, l’abbiamo raggiunto, ma deve essere un punto di partenza

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(Ansa) Abbracci Conte e Lautaro

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