Un film già visto, la Roma torna terza Veretout fa più gol di Dzeko e Mayoral
Udinese battuta senza problemi e Fonseca si gode il piazzamento Champions
Il giorno della marmotta riporta la Roma al terzo posto. Come nel film con Bill Murray protagonista, succede sempre la stessa cosa. La Roma non ha ancora vinto un solo scontro diretto in campionato ma asfalta regolarmente tutte le squadre che stanno dalla parte destra della classifica: la vittoria per 3-0 contro l’Udinese, che era in buona forma e veniva da quattro risultati utili consecutivi, è l’undicesima su undici confronti.
Chi chiede alla Roma forti emozioni farebbe meglio a rivolgersi altrove. Magari al Napoli, che ha battuto Juve, Atalanta e gli stessi giallorossi ma poi ha perso in casa contro Spezia e Sassuolo. La squadra di Fonseca, invece, ha tenuto fin qui un andamento senza particolari scossoni, nel bene e nel male, ma il tecnico portoghese può dire, senza timore di smentita, di essere in linea con l’obiettivo stagionale: la qualificazione alla prossima Champions. Per ora nessun proclama, in attesa quanto meno della sfida contro il Milan il 28 febbraio, dopo la trasferta di Benevento e il doppio impegno di Europa League: «La Roma deve pensare solo alla prossima partita, non è giusto pensare ad altro». Sottinteso: lo scudetto.
Tutta l’imprevedibilità, semmai, la Roma l’ha concentrata nei rapporti interni. Anche ieri Fonseca ha schierato titolare Borja Mayoral e fatto entrare Dzeko solo dalla panchina, al 68’. Il bosniaco ha risposto con una buona partita: ha tirato subito in porta, si è conquistato un rigore che l’arbitro Giacomelli non gli ha concesso, è entrato nell’azione del 3-0 segnato da Pedro. Mayoral si è visto molto meno, ma la sua dedizione al gioco di squadra è assoluta e sembra che, senza il totem Dzeko, tutti si prendano qualche
Il francese raggiunge Mkhitaryan a quota 9. Il tecnico: «Ma non parliamo di scudetto»
responsabilità in più. A partire da Veretout, che con i due gol di ieri (uno di testa e uno su rigore) ha raggiunto Mkhitaryan come miglior marcatore della Roma a quota 9. Non c’è un centravanti doattacco minante, i gol arrivano così da fonti alternative. Non è passato comunque inosservato che all’uscita di Pellegrini la fascia di capitano sia andata a Cristante e non a Dzeko, che dovrebbe partire titolare in Europa League, contro il Braga. Fino a poco tempo fa era la competizione dove il bosniaco riposava.
L’Udinese, che nelle ultime quattro giornate aveva concesso un solo gol (all’Atalanta), ha invece aperto la porta praticamente al primo vero della Roma. I risultati delle altre la tengono in una zona tranquilla ma qualcosa di più, soprattutto in avanti, bisognerà inventarselo. I friulani hanno il terzo peggior attacco del campionato, solo Parma e Fiorentina hanno segnato di meno e il gol divorato da Deulofeu solo davanti a Pau Lopez, che poteva riaprire la gara con il 2-1, è proprio il simbolo di questa enorme difficoltà.