In Italia meno di 400 mila positivi Il sì dell’Oms all’uso di AstraZeneca
Da Ginevra l’approvazione d’emergenza per il prodotto anglo-svedese: via all’immunizzazione con milioni di dosi destinate ai Paesi più poveri
Secondo il bollettino del ministero della Salute di ieri sono 7.351 i nuovi casi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore, contro gli 11.068 del giorno prima. Sale così ad almeno 2.729.223 il numero di persone che hanno contratto il virus (compresi guariti e morti) dall’inizio della pandemia. Ma nel computo delle persone attualmente positive al virus in Italia il numero torna a diminuire (-4.685) e va sotto quota 400 mila (398.098) per la prima volta dal 2 novembre 2020.
Ieri l’Oms ha concesso l’autorizzazione d’emergenza all’uso del vaccino anti Covid messo a punto da AstraZeneca, un via libera che apre alla distribuzione di centinaia di milioni di dosi ai Paesi meno ricchi e finora privi di immunizzazione (un’autorizzazione simile era stata data a gennaio al vaccino Pfizer) ma che potrebbe produrre un’accelerazione nell’approvazione di AstraZeneca anche da parte di varie agenzie del farmaco. «Un enorme passo avanti — secondo l’ad di AstraZeneca
Pascal Soriot — per garantire l’accesso globale al nostro vaccino». L’azienda ha sottolineato che l’Oms consente la somministrazione di due dosi del vaccino in un intervallo da quattro a 12 settimane ne raccomanda l’uso anche dove sono prevalenti nuove varianti.
Tornando all’Italia, i dati di ieri hanno riportato il calo, come ogni lunedì (giorno in cui si registra anche il minimo di analisi processate della settimana) dei tamponi: 179.278, 26 mila in meno. Ma il tasso di positività, ossia il rapporto positivi/tamponi, è in netta discesa: 4,1%, contro il 5,4% di domenica. Meno contagi, quindi, con meno tamponi. Potrebbe essere un buon segnale perché in genere con meno test la percentuale di positivi/tamponi cresce rispetto al giorno prima. Non è successo ieri.
Sul totale di 93.835 vittime dall’inizio dell’epidemia, il numero di decessi è stato pari a 258 (37 in più rispetto al giorno prima). È la quinta volta nel corso del 2021 che i morti si attestano sotto quota 300. Ad aumentare, invece, sono i ricoveri: le terapie intensive sono state 4 in più rispetto al giorno prima con i 122 ingressi di ieri (salite così a quota 2.089), mentre i ricoveri ordinari sono 66 in più, per un totale di 18.515.
L’Emilia-Romagna è prima per contagi con 1.391 casi in più ed è l’unica ieri ad aver superato quota mille. Numeri in crescita anche in Campania (+ 966), Lombardia (+945), Lazio (+760) e Abruzzo (+533).