Clic day in Lombardia per gli over 80: assalto al sito e disagi
Oltre 181 mila richieste di vaccinazioni nel primo giorno. Ritardi di ore e problemi per medici e farmacisti. La Regione: «Registrazioni garantite»
C’era da aspettarselo: il sito di Regione Lombardia per aderire alla campagna vaccinale anti Covid riservata agli ultraottantenni, attivo dalle 13 di ieri, è stato preso d’assalto. Solo nel tardo pomeriggio il sistema è andato a regime, superando le problematiche riscontrate e registrando, anzi, un’accelerata. Alle 23 del «giorno uno» oltre 181.500 mila, su una platea di 726 mila ultraottantenni, avevano aderito. Numeri che fanno gridare al trionfo Palazzo Lombardia.
La giornata, però, è stata scandita da tre fronti caldi: quello dei cittadini che autonomamente si registrano sul portale (solo in un secondo momento un sms o una chiamata comunicano l’appuntamento), quello dei medici di famiglia e quello dei farmacisti, i due canali a cui gli over 80 possono appoggiarsi per la registrazione. I numeri parlano chiaro: molti cittadini — armati di pazienza, alcuni dopo ore di attesa — sono riusciti a registrarsi; medici e farmacisti, invece, per tutto il giorno hanno riscontrato problemi a entrare nel portale. Avevano un accesso dedicato, ma è andato in tilt. Alle 22 le adesioni dirette dei cittadini erano 169, solo 6.019 quelle effettuate dai farmacisti e appena 725 dai medici.
A un’ora e mezza dal fischio d’inizio c’erano oltre 114 mila persone in attesa sul portale e la coda virtuale superava l’ora. «La piattaforma sta gestendo accessi mai registrati prima: oltre 100.000 utenti in contemporanea», la difesa della Regione, che assicura: «L’ordine di registrazione non corrisponderà a quello di vaccinazione». Avranno priorità gli oltre 4 mila ultracentenari lombardi, quindi gli ultra novantenni. Preso d’assalto il numero verde: molti cittadini hanno provato a registrarsi per tutto il pomeriggio, ma dopo aver «scalato» la lista d’attesa compariva la schermata: «Ti chiediamo di riprovare tra pochi minuti».
I canali che si immaginavano fondamentali per gli over 80 sono quelli che ieri hanno avuto più problemi: «Non abbiamo alcuna priorità sul portale: il sito è bloccato», fanno notare i medici. «Un bagno di sangue, è andato tutto in tilt», lanciano l’allarme nel pomeriggio i farmacisti. «Il portale non fa accedere alla pagina dove registrare nuovi utenti», dicono dalla farmacia Schiavio nel centralissimo corso Magenta. La farmacia Modiano di piazza Stuparich, zona San Siro, su 50 richieste di registrazione è riuscita a farne una soltanto: «Solo alle 13 siamo riusciti a collegarci, dopo il sistema è stato sempre in crash», dice il titolare, dottor Pagliano. Alle 12.58 le persone erano già in coda davanti alla farmacia Olona, non lontano dal carcere di San Vittore: un’ora più tardi i farmacisti non erano riusciti a entrare nel portale. Una ventina di clienti si era presentata fin dal mattino: «Abbiamo dovuto dire a tutti di tornare dopo le 13. Avevamo pensato di tenere i dati, ma nel momento in cui li registriamo sul portale loro devono comunicarci un pin che ricevono sul telefono (serve a validare il numero di cellulare, dove si riceverà l’appuntamento ndr)». Quello del codice di verifica è stato un altro problema: nel pomeriggio si era congestionato il sistema di invio degli sms. Non arrivando in tempo, scadeva l’intervallo per concludere la registrazione e bisognava rimettersi in coda. «Il sistema ha sempre garantito l’accesso e il rallentamento del primo pomeriggio legato al completamento della registrazione tramite sms è stato prontamente risolto dal gestore», informa in serata l’assessora al Welfare Letizia Moratti. Mentre dalla Spi Cgil lombarda sperano che «questa disorganizzazione sia solo dovuta all’avvio della prima fase».