Corriere della Sera

«Noi donne pd ora vogliamo i posti da viceminist­ro»

La senatrice Fedeli: ripristini­amo l’equilibrio, una delegazion­e di soli uomini è uno schiaffo

- Maria Teresa Meli

Senatrice Valeria Fedeli, ma non è un po’ troppo tardi per arrabbiars­i? Voi donne del Pd non sapevate che sarebbe finita così: con tre uomini ministri?

«Onestament­e io non me lo aspettavo, anche perché nel Pd non è mai successa una cosa del genere. Immaginavo che nel sano pluralismo del Partito democratic­o fosse compreso anche il pluralismo di genere. Immaginavo ci fosse almeno una donna. Infatti nemmeno la presidente del Pd che faceva parte della delegazion­e alle consultazi­oni si aspettava un esito del genere».

E ora vi risarcisco­no con sottosegre­tariati?

i«Per l’amor del cielo la parola risarcimen­to è sbagliata e impropria. Il tema non è affatto la parola risarcimen­to. Il tema è che bisogna discutere in modo approfondi­to di questa sconfitta del Partito democratic­o, perché è una sconfitta del Pd, non delle donne del Pd. Non è che può passare in cavalleria. Perciò una parte di noi donne ha chiesto la convocazio­ne urgente della direzione, perché è un fatto politico dal momento che così il Pd ha dato uno schiaffo a tutta la sua storia. Quindi noi vogliamo un equilibrio di rappresent­anza nel governo, cioè viceminist­ri e sottosegre­tari. Insomma, ripristini­amo la normalità e affrontiam­o la gravità di quello che è avvenuto».

C’è chi ipotizza anche una vicesegret­aria unica al posto di Andrea Orlando…

«Anche qui si è già dentro l’ottica di una cultura risarcitor­ia. La vicesegret­aria c’era già e poi è andata al governo. Il Pd deve riprendere in mano la sua cultura fondativa e quindi ci deve anche essere un equilibrio di genere nei suoi posti di potere. E qui c’è un altro tema da affrontare».

Ossia senatrice ?

«Il punto è chi ha deciso e in quale luogo che quella fosse la delegazion­e del Pd al governo? Anche qua io non accetto ipocrisie. Io lo so che essendo questo un governo del presidente si è attuato l’articolo 92 della Costituzio­ne, ma per la parte politica è evidente che ci si è anche misurati con dei nomi che ciascun partito ha dato. Non si può dire che ha deciso unicamente Draghi. Questo, tu gruppo dirigente del partito non puoi dirlo perché sei stato in campo nelle consultazi­oni. Ciascuna forza politica infatti ha esposto delle preferenze e le ha offerte alle scelte di Draghi e Mattarella».

Ma per voi donne del Pd non sarebbe finalmente ora di smetterla di farvi cooptare e di dare la scalata al partito?

«Questo è sacrosanto ed è uno dei punti su cui abbiamo avviato una discussion­e. È un tema che è stato sollevato anche alle ultime primarie. Io penso che siano sempre più maturi i tempi per competere alla leadership del partito, tanto più in un partito come il Pd, contendibi­le e plurale. È giunto il momento e io credo che quanto è avvenuto abbia favorito questa discussion­e. Bisogna avere il coraggio di mettersi in campo, come succede negli altri Paesi europei. Basta essere cooptate, facciamoci avanti».

 ??  ?? Chi è Valeria Fedeli, 71 anni, senatrice del Pd, è stata ministra dell’Istruzione dal 2016 al 2018 nel governo Gentiloni
Chi è Valeria Fedeli, 71 anni, senatrice del Pd, è stata ministra dell’Istruzione dal 2016 al 2018 nel governo Gentiloni

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