Cyber esercito in campo contro i «no-vax»
A Bnei Brak gli infermieri distribuiscono vaccini e cholent, la zuppa di carne con patate che gli ultraortodossi cucinano per il giorno sacro di Shabbat. A Jaffa il camioncino piazzato dal comune offre le dosi assieme a un piatto di hummus, la crema di ceci passione e orgoglio degli arabi. A ognuno la ricetta preferita per tentare di attrarre gli indecisi, quelli che non si sono ancora presentati in uno dei centri allestiti in tutto il Paese. Ai no-vax che si oppongono alla campagna di massa il governo prova invece a proporre cibo per la mente. Informazioni scientifiche che devono contrastare i messaggi catastrofisti e le teorie del complotto pubblicati sui social media. Una lista di fake news in disordine sparso: con il liquido vengono iniettati dei microchip per pedinare la gente; il farmaco può causare la morte e danneggia i feti; sarebbe tutto un esperimento per ridurre la popolazione.
Le notizie infondate si diffondono attraverso Facebook (che ha già cancellato migliaia di post su richiesta del ministero della Giustizia israeliano) e soprattutto Telegram «perché garantisce l’anonimato e rende quasi impossibile fermare la catena di bugie», spiega Amit Goldstein al quotidiano Amit guida la squadra di 11 giovani — presto se ne aggiungeranno 7 — che è stata incaricata di combattere la cyberguerra contro la disinformazione. Qualcuno dei ragazzi è ancora in divisa, altri l’hanno messa nell’armadio da poco. Sono stati addestrati nell’esercito a monitorare i canali usati dai terroristi o dagli Stati nemici, lavorano dall’alba alla mezzanotte in una sala tutta schermi allestita in un centro congressi dalle parti dell’aeroporto, a pochi chilometri da Tel Aviv, e si occupano di dare la caccia «a quei dati che vengono presentati come ufficiali», dice Einav Shimron del ministero della Sanità. «Abbiamo fatto rimuovere documenti che riportavano il timbro della Food and Drug Administration americana o della casa farmaceutica Pfizer». Il premier Benjamin Netanyahu bolla i «non vaccinati» come i nuovi nemici, valuta sanzioni e annuncia benefici per incentivare i cittadini: da domenica riaprono cinema, teatri, palestre, eventi pubblici. Sarà ammesso solo chi può dimostrare di essere immunizzato.