A2A rilancia ancora sui centri fotovoltaici: investe 205 milioni
La multi-utility A2A, che opera nei settori ambiente, energia, calore, reti e tecnologie per le città intelligenti, ha siglato un accordo vincolante per l’acquisizione di un portafoglio di 17 impianti fotovoltaici con una potenza nominale di 173 MW, attualmente gestiti dal fondo britannico Octopus Renewables. Si tratta del più grande portafoglio di energia fotovoltaica che opera senza incentivi in Italia; dei 17 impianti 9 sono localizzati nel Lazio e 8 in Sardegna. Octopus Renewables è un operatore specializzato nella gestione di investimenti nel settore delle energie rinnovabili parte del gruppo britannico Octopus Investments. Il corrispettivo pagato da A2A per questa operazione è di 205 milioni di euro, cui corrisponde un equity Irr (internal rate of return) di circa il 6%. Octopus Renewables è stato assistito nella cessione da Rothschild.
L’operazione è soggetta all’approvazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi del decreto Golden Power. Secondo l’amministratore delegato Renato Mazzoncini «si consolida la posizione di A2A come secondo operatore nelle rinnovabili per capacità installata in Italia». Inoltre «questa operazione rappresenta il primo investimento rilevante nella direzione indicata dal nuovo Piano Industriale presentato a fine gennaio», ha sottolineato Mazzoncini. Gli impianti potranno garantire un aumento della capacità installata che permetterà di produrre a regime circa 420 GWh all’anno di energia green pari al consumo annuo di circa 200.000 clienti residenziali, consentendo di evitare l’emissione di 2,5 milioni di tonnellate di Co2 complessive (nell’intero ciclo di vita degli impianti). Le dimensioni dei singoli impianti e le soluzioni di connessione utilizzate, creano le condizioni per l’utilizzo, in un prossimo futuro, di tecnologie come lo storage e l’idrogeno. In virtù di questa acquisizione, la multiutility di Milano-Brescia raggiunge il 33% di energia prodotta da fonti rinnovabili.