Corriere della Sera

Michielin e Fedez: la musica si fa insieme

La coppia in gara a Sanremo: «Non conta la classifica»

- Andrea Laffranchi

Immaginate­vi la scena. Francesca Michelin tranquilla sul divano di casa davanti alla tv. «Stavo guardando “Affari tuoi”». Arriva una chiamata. È Fedez. «Ero tranquilla. Non avevo visto nulla sui social». Il rapper le spiega l’incidente del post su Instagram in cui si sentono alcuni secondi della canzone di Sanremo. Per qualche ora i due sono a rischio eliminazio­ne. «Dopo il fattaccio — lo definisce così lui — Francesca sarebbe stata legittimat­a ad apostrofar­mi, invece mi ha dato supporto psicologic­o. Il giorno dopo in studio ho detto a tutti quelli che stanno lavorando al progetto: “Ne siamo usciti più uniti”. Mi hanno mandato tutti a quel paese».

Eccola qui, la coppia favorita della vigilia. A Sanremo ci vanno con «Chiamami per nome» che fra gli autori ha anche Mahmood. Too big to fail, troppo grandi per fallire.

O, per dirla in italiano, chi entra Papa esce cardinale. «Preferisco la versione inglese, ci spinge e fare bene», dice Francesca. Rilancia Federico: «Per me funziona l’altra, nei conclave ci sono cardinali che muovono più del Papa stesso... E anche perché così possiamo affermare, come si dice sempre di Sanremo, che non è importante la classifica».

A una decina d’anni dalle loro collaboraz­ioni su ««Magnifico» e «Cigno nero», Francesca Michielin e Fedez tornano assieme. «Lo abbiamo fatto per la prima volta con un duetto virtuale dai balconi durante il primo lockdown», ricorda la cantautric­e. «Vedersi su Zoom prima e poi in studio è stato un momento di socialità importante», racconta il rapper. Era stato lui a dire qualche anno fa che al Festival ci si va quando le cose vanno male. «Cinque anni fa Sanremo era diverso e inoltre oggi è l’unico e preziosiss­imo palco che esiste per proporre musica».

«Chiamami per nome» non ricalca il modello di «Magnifico» e «Cigno nero». «È un upgrade rispetto a quanto abbiamo fatto. E mi diletto di più nel canto facendo di necessità virtù: non ho la voce di Celine Dion o Claudio Villa», spiega Fedez. Lo difende Francesca: «Andiamo dallo stesso insegnante di canto che è un precisino e lui dice che Federico ha una voce bellissima. I brani fatti insieme in passato erano figli di quel tempo, questa ha le caratteris­tiche di questo tempo».

Non ci sono due album nuovi in arrivo. Francesca aggiungerà brani al suo «Feat» già pieno di collaboraz­ioni, per Fedez non ci sono progetti: «Ho una visione diversa, sono affascinat­o dalla musica in versione collettiva dopo aver letto molto sulla factory di Andy Warhol. In passato mi davo delle scadenze ma è un errore che non voglio rifare».

Pandemia e lockdown hanno lasciato il segno. «Mi ha lasciato uno spirito di appartenen­za che prima non sentivo, sento di fare parte del Paese» dice lui. E lei: «Io l’ho messo nella canzone che racconta anche di un periodo che mi ha scombussol­ato, ma che non ci deve togliere la voglia di vivere i nostri sogni».

Lei: «La pandemia mi ha dato la voglia di seguire i sogni». Lui: «A me lo spirito di appartenen­za»

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Fedez, 31 anni, e Francesca Michielin, 25, saranno in gara a Sanremo con «Chiamami per nome», dopo aver sventato l’eliminazio­ne (il rapper aveva pubblicato sui social alcuni istanti del brano). In passato avevano già collaborat­o in canzoni come «Magnifico» e «Cigno Nero»
Insieme Fedez, 31 anni, e Francesca Michielin, 25, saranno in gara a Sanremo con «Chiamami per nome», dopo aver sventato l’eliminazio­ne (il rapper aveva pubblicato sui social alcuni istanti del brano). In passato avevano già collaborat­o in canzoni come «Magnifico» e «Cigno Nero»

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