È possibile il contagio attraverso le superfici Per disinfettare gli oggetti l’alcol è sufficiente
La doppia mascherina per contrastare l’effetto aerosol Nelle code mantenere la distanza di un metro e mezzo
1 È possibile contagiarsi con il coronavirus toccando le superfici?
La possibilità non è esclusa ma è considerata dagli scienziati un’eventualità rara e ridimensionata rispetto all’inizio della pandemia, quando le conoscenze sulle modalità di trasmissione erano ancora limitate. Le mani toccano qualunque cosa: dalle maniglie, ai pulsanti di citofoni e ascensori, ai rubinetti. Su queste superfici potrebbero esserci le goccioline di secrezioni respiratorie arrivate lì attraverso le mani di soggetti positivi che magari hanno bloccato un colpo di tosse o uno starnuto. Le mani, se contaminate, sono in grado di trasportare il virus dove attecchisce, cioè sulle mucose: per questo resta una raccomandazione valida lavarsi spesso le mani.
2 Sars-CoV-2 può resistere su maniglie, pulsanti e telefoni?
Sì. Fece clamore uno studio che rilevò tracce di Sars-CoV-2 a bordo della nave da crociera Diamond Princess 17 giorni dopo la discesa dei passeggeri. Il coronavirus può persistere sulle superfici, tuttavia è spesso inerte. Numerosi studi hanno trovato tracce di materiale genetico di Sars-CoV-2 praticamente ovunque, ma questo non implica che sia ancora attivo e in grado di infettare, e che le persone si stiano ammalando toccando oggetti contaminati. Le prove di infezione attraverso le superfici sono oggi pressoché nulle. Basta comunque disinfettare le superfici con alcol o disinfettante per annientare il virus in pochi secondi.
3 Che cosa ha scoperto la scienza sulla trasmissione di Sars-CoV-2?
Le ricerche degli ultimi mesi provano, in modo sempre più solido, che il coronavirus si trasmette via aerosol: i luoghi più pericolosi — ormai è chiaro — sono gli ambienti chiusi, affollati, con scarsa ventilazione. Ci si può contagiare anche inalando piccole particelle di virus (aerosol) che galleggiano a lungo nell’aria prima di evaporare e non solo attraverso i droplets che per loro grandezza e peso cadono a terra entro i due metri di distanza. La prestigiosa rivista scientifica Nature alcuni giorni fa con un articolo e un editoriale ha sottolineato che troppi sforzi sono concentrati sulle superfici e che la sanificazione rischia di diventare un’ossessione, mentre vengono tralasciati interventi per garantite un’adeguata ventilazione forzata negli edifici e prevenire così la diffusione del virus via aerosol.
4 Le mascherine proteggono dal contagio via aerosol?
In aspirazione le mascherine chirurgiche hanno una scarsa efficienza sull’aerosol. Per questo, in situazioni particolarmente rischiose come luoghi affollati o visite ospedaliere, si può pensare di indossare una doppia mascherina. Il doppio mascheramento (double masking, come lo chiamano negli Usa) può aiutare a colmare eventuali spazi vuoti e sigillare il volto. La protezione data dalle mascherine è completa se assolvono ai requisiti di filtrazione e aderenza : per bloccare le goccioline di grandi dimensione l’aderenza perfetta non serve, ma le goccioline piccole, gli aerosol, sfuggono dai bordi. Ecco allora che può essere utile provvedere alla capacità filtrante con una mascherina chirurgica o FFP2 e all’aderenza al volto con una mascherina di stoffa messa sopra. Così si può raggiungere una protezione quasi del 90%.
5 Si può fare qualcosa per ridurre il rischio da contagio da varianti?
In attesa del vaccino le precauzioni da adottare sono le stesse utilizzate per limitare il contagio dal virus primario. Non bisogna abbassare la guardia e la mascherina deve essere aderente e coprire naso e bocca. Meglio ridurre il più possibile il tempo di permanenza nei negozi e se sono troppo affollati è consigliabile ritornare più tardi. Si può optare per la consegna a domicilio. Durante le code è bene mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo. Se è necessario trascorrere del tempo con persone che non fanno parte del proprio nucleo familiare la visita deve essere il più breve possibile e lo spazio deve essere ben ventilato (finestre e porte aperte). I viaggi se possibile vanno limitati o meglio, annullati.