Corriere della Sera

«Mamma se ne andò da casa A mio figlio Niccolò non ho raccontato la mia vita»

Gli 80 anni del grande psicoanali­sta: solo oggi l’ho perdonata

- di Roberta Scorranese

Professore, lei è entrato nell’ottantesim­o anno di una vita consacrata ai bambini. Ma raramente nelle interviste le chiedono: com’è stata la sua infanzia?

«Un’infanzia particolar­e: mia madre se ne andò da casa negli anni Cinquanta, un’epoca in cui quasi nessuno lasciava il tetto coniugale, specie le donne. Eppure lei ci lasciò, ma non solo: andando via trovò se stessa, cominciò a lavorare, fece carriera. Assieme alla morte prematura di mia sorella, per una meningite fulminante, penso che questo sia stato decisivo nelle mie scelte di vita e lavoro. Tanto per capirci, nella mia scuola ero l’unico bambino figlio di separati».

A volte basta un dettaglio per illuminare una persona. E un dettaglio come questo può spiegare come mai Massimo Ammaniti, 80 anni a luglio, sia diventato uno dei più importanti specialist­i del cervello e della mente dei bambini e degli adolescent­i. Neuropsich­iatra e psicoanali­sta, qui racconta qualcosa di cui parla raramente: la sua vita privata, così ricca di colpi di scena che assomiglia ad un romanzo. Un po’ come quelli che scrive il figlio, Niccolò. «Non credo che lui conosca bene la mia vicenda. Non ricordo di avergliene parlato», osserva. E inizia qui, nel suo studio romano, una piccola storia turgenevia­na, di padri e figli.

Come in ogni favola freudiana, però, si comincia con una domanda fondamenta­le: chi era sua madre?

«Si chiamava Filomena Giorgi. Donna curiosa e intelligen­te che, però, dovette sposarsi a soli diciotto anni in virtù di un matrimonio organizzat­o tra famiglie. Così entrò in una casa borghese, con un marito — mio padre — che era un pediatra bravo e rigoroso, ma di cultura tradiziona­lista. Diciamo pure fascista, via. Un orizzonte, quello, troppo circoscrit­to per lei, donna di sinistra e di vedute ampie».

Sua madre seguì il suo nuovo amore e la sua vita cambiò, ma lontano da voi.

«Dopo la separazion­e fondò addirittur­a una sua impresa di costruzion­i, organizzò un coltissimo

 ?? (Foto di Claudio Guaitoli) ?? Lo studio Massimo Ammaniti, 80 anni a luglio, fotografat­o nel suo studio romano. È sposato con Fausta Gaetani, conosciuta in Francia sugli sci e poi sposata quando lui aveva 24 anni Lei ha uno studio di architettu­ra Insieme hanno due figli, lo scrittore Niccolò e Luisa
(Foto di Claudio Guaitoli) Lo studio Massimo Ammaniti, 80 anni a luglio, fotografat­o nel suo studio romano. È sposato con Fausta Gaetani, conosciuta in Francia sugli sci e poi sposata quando lui aveva 24 anni Lei ha uno studio di architettu­ra Insieme hanno due figli, lo scrittore Niccolò e Luisa

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