Sottosegretari, Zingaretti assicura: proporremo solo donne
Garofoli al lavoro sulla squadra. La Lega punta a presidiare Interno e Salute con Candiani e Centinaio
Non è ancora chiaro quando Mario Draghi scioglierà la riserva sulla squadra dei sottosegretari. C’è chi sostiene nel fine settimana. E chi invece dubita: «Probabile che slitti di qualche giorno» ammettono al Senato.
Il dossier è sul tavolo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli. Lo schema di massima ipotizza una divisione cencelliana dei 40 posti da sottosegretario: 13 al M5S, 7 ciascuno a Pd, Lega e Forza Italia, un paio a Italia viva, 1 a Leu. Cui potrebbe aggiungersi una quota riservata ai piccoli partiti: centristi, Maie, +Europa. Ma nulla è certo. Non è escluso che Draghi possa inserire una serie di tecnici.
Il rebus più complicato è sul tavolo di Nicola Zingaretti che dovrà tenere insieme la rivolta delle donne e le rivendicazioni dei parlamentari del Sud. «Proporremo solo sottosegretari donna», assicura il numero uno del Pd. Anche se un senatore avverte: «Su 7 posti, 5 potrebbero essere donne e 2 uomini». In pole position Matteo Mauri (Interno), Sandra Zampa (Salute), Simona Malpezzi (Rapporti con il Parlamento), Lorenza Bonaccorsi (Turismo), Marina Sereni (Esteri), Antonio Misiani (Mef), Andrea Martella (Editoria o Sport). Tra le new entry: Marianna Madia (Mef o Transizione ecologica), Valeria Valente (Giustizia).
In casa M5S puntano alla riconferma Laura Castelli (Mef), Vito Crimi (Interno), Pier Paolo Sileri (Salute) e Stefano Buffagni (Mise). Tra le novità Luca Carabetta (Transizione digitale). Viene poi contestata dentro il suo stesso partito l’ambizione di Vincenzo
Spadafora di tornare allo Sport come sottosegretario.
La Lega punta a marcare stretto Lamorgese e Speranza e pensa a uno fra Nicola Molteni o Stefano Candiani per l’Interno e a Luca Coletto o Gian Marco Centinaio per la Salute. Lucia Borgonzoni è data verso la Cultura, Massimo Bitonci al Mef. Per Forza Italia Francesco Paolo Sisto alla Giustizia, Valentino Valentini agli Esteri. Gilberto Pichetto Fratin all’Economia. E infine Maria Rizzotto forse alla Salute. In quota piccoli partiti spunta Benedetto Della Vedova (+Europa).
La divisione
Ai 5 Stelle 13 posti, 7 ciascuno per Pd, Lega e FI. Un paio a Iv, uno a testa per le altre sigle